100% Fitness Mag - Anno VI Dicembre 2012 | Page 72

100% FITNESS MAGAZINE ERBORISTA I rimedi naturali per l’apparato digerente I n Natura esistono molte piante in grado di intervenire sull’apparato digerente e correggerne il funzionamento: spesso si ottengono grandi risultati con il solo uso delle piante, e in ogni caso le preparazioni erboristiche, se non riescono ad essere risolutive, risultano comunque di grande valore come trattamento di sostegno, naturalmente affiancando accorgimenti fisici e dietetici, sempre indispensabili. Vediamo quali piante, o sostanze naturali, possiamo utilizzare, a seconda del problema che ci affligge: Per le afte un ottimo rimedio, rapido ed efficace, è senz’altro l’olio di Melaleuca (Tea Tree oil), che dà sollievo immediato al dolore provocato dall’afta e velocemente ne promuove la cicatrizzazione. Anche la Propoli, sotto forma di colluttorio per sciacqui, o in soluzione idroalcolica per toccature locali, dà buoni risultati. Per le infiammazioni dello stomaco si possono utilizzare diverse piante, in modo da contrastare l’infiammazione della mucosa, ma intervenire anche sul gonfiore, sull’acidità spesso presente, sui crampi dolorosi, eccetera. Molto utili per le loro proprietà lenitive, antinfiammatorie e cicatrizzanti sono l’Altea, lo Zenzero, la Liquirizia, la Malva, la Melissa, l’Aloe vera , la Menta. Per il problema dei gonfiori, gastrici o addominali, la fitoterapia utilizza con ottimi risultati il Finocchio, l’Anice, il Coriandolo, l’Anice stellato, il Cumino, il Cardamomo, eccetera, spesso miscelati ad una piccola quota di carbone vegetale: le piante citate riducono le fermentazioni e migliorano la digestione, il carbone vegetale fa da adsorbente verso gas già formati, contribuendo ad eliminarli con le feci. L’uso di piante carminative associate al carbone vegetale è anche indicato in caso di ernia iatale, in quanto è molto utile per sgonfiare lo stomaco che, riducendo così il suo volume, più difficilmente tende a protrudere attraverso il diaframma. Anche l’Argilla verde ventilata è utile come antiacido e cicatrizzante della mucosa dello stomaco, in caso di gastrite o ulcera, e dell’intestino in caso di colite o gonfiori. Per la sindrome del colon irritabile la pianta di elezione è il Ficus carica gemmoderivato, che non è altro che l’estratto delle gemme del Fico selvatico, che dà risultati veramente sorprendenti. Esso agisce direttamente sulla pricipale causa del colon irritabile, lo stress e l’ansia, in modo mirato sull’apparato gastroenterico; infatti è benefico anche per la gastrite dovuta a somatizzazione viscerale dell’ansia. Il Ficus va utilizzato a cicli di due mesi nei periodi più critici per questo disturbo, che in genere sono la primavera e l’autunno; in questo modo si hanno periodi di benessere piuttosto lunghi, che si possono prolungare Dottor Danilo Di Capua Laureato presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bò” ripetendo periodicamente il ciclo. Il trattamento col Ficus può essere iniziato in qualunque momento e l’assunzione va ripetuta due o tre volte l’anno. Un altro prodotto naturale consigliabile in caso di colon irritabile sono i Fermenti Lattici, probiotici e prebiotici, che arricchiscono la flora batterica intestinale, importantissima per il buon funzionamento dell’intestino, e per il benessere di tutto l’organismo. Una flora batterica intestinale equilibrata infatti è indispensabile per la salute intestinale (ma non solo) e a mantenerla tale contribuiscono i batteri benefici, acidogeni, che formano una barriera contro quelli nocivi, alcalogeni, responsabili della putrefazione, e impediscono il proliferare dei microrganismi dannosi. I fermenti lattici di vecchia generazione, nonostante la loro elevata concentrazione al momento dell’assunzione, vanno incontro a una rapida diminuzione della loro attività e per questo spesso risultano poco efficaci. Invece i moderni fermenti lattici probiotici e prebiotici, quindi formati da microrganismi vivi, attivi, gastroresistenti e capaci di proliferare nel nostro intestino perché accompagnati da un substrato che li nutre, mantengono a lungo la loro efficacia e sono in grado quindi di inibire lo sviluppo di organismi patogeni, che altrimenti colonizzerebbero l’intestino, perturbando l’equilibrio dell’ecosistema intestinale con conseguente dannoso dismicrobismo. I fermenti lattici possono, e dovrebbero, essere assunti da tutti più volte nell’arco dell’anno, anche per lunghi periodi, a tutto vantaggio della nostra salute. Ho pensato all’apparato digerente, in questo periodo, proprio perchè le sollecitazioni a cui lo sottoporremo nelle festività natalizie saranno tatnte, troppe le tentazioni culinarie che attenteranno alla nostra salute, e quindi spero di avervi fatto un bel” regalo di natale”, provando a darvi qualche cosiglio che possa farvi trascorrere serenamente le feste. Approfitto per fare a tutti voi gli auguri più sinceri e di trascorrere delle vacanze natalizie serene e come sempre in armonia con la natura. 72