100% Fitness Mag - Anno VI Dicembre 2012 | Page 30

100% FITNESS MAGAZINE Il counseling: professione d’amore SECONDA PARTE Dottoressa Anna Sallustro Laureata in scienze della formazione. Master in Counseling Cell. 3381356920 partecipativa a chi si trova in un momento di difficoltà e di incertezze e che, attraversando un momento di difficoltà, sente la necessità di chiarificare alcuni aspetti di sé, anche in rapporto all’ambiente che lo circonda. E’ un esperto di comunicazione e relazione in grado di facilitare un percorso di autoconsapevolezza nel cliente, affinché trovi dentro di sé le risorse per aiutarsi. Il counselor esprime una grande fiducia nelle risorse del cliente e quindi ne favorisce l’autostima. Non si sostituisce mai alla persona che aiuta ma gli restituisce la responsabilità di prendere le proprie decisioni pur comprendendolo empaticamente. Aiutare gli altri ad aiutarsi è, infatti, una delle funzioni principali del Counselor. Cosa fa il counselor   Il counselor: colui che pratica il counseling. Mi piace iniziare con una metafora presa dal libro “Il piccolo principe” in cui vi leggo il ruolo e i codici del counselor, quando la volpe chiede al piccolo principe di addomesticarla, spiegandogli come deve fare: “Bisogna essere molto pazienti, in principio tu ti sederai un pò lontano da me, così, nell’erba. Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un pò più vicino... piano piano, mi avvicinerò”. Questo è il compito del counselor, l’ascolto, ma “ascolto attivo”: non solo udire e sentire ma percepire a fondo il messaggio del cliente trasmettendogli tutta la nostra comprensione. La relazione tra counselor e cliente deve seguire determinate tappe, ci sono le attese, i silenzi e il counselor deve diminuire i propri preconcetti per creare legami. Chi è il counselor Il counselor è un professionista nella relazione di aiuto, è colui che offre il suo tempo, la sua attenzione interessata e Il counselor si prende cura di chi vive un disagio esistenziale, di chi pur non avendo problematiche psicologiche gravi non vive serenamente la propria vita: ambivalenze, stress, scelte e decisioni difficili da compiere; crescita, prevenzione e sviluppo della personalità, questioni educative. Il counselor si occupa di situazioni che riguardano l’area del benessere la cui necessità è quella di potenziare i punti di forza. Il counselor si focalizza sul “qui e ora” cioè sullo stato presente Il counselor stipula un contratto specifico con il cliente ed è focalizzato sul problema presente. Il counselor fa da supporto, orientamento, sviluppo dell’autonomia decisionale, training di abilità specifiche.         Per svolgere la professione di counselor relazionale è necessaria una solida base formativa nel campo delle scienze psicosociali (laurea in: sociologia, psicologia, scienze dell’educazione, pedagogia, servizio sociale) a cui fa seguito di solito un percorso post-laurea, ad esempio un apposito Master, universitario o comunque erogato da strutture qualificate e riconosciute. Oltre ad un idoneo bagaglio formativo, il counselor ha una buona base di partenza nel campo dell’intelligenza emotivo-relazionale; ad esempio deve essere una persona portata all’empatia, alla obiettività e al relativismo, disponibile a mettersi in discussione ed inoltre cortese, estroversa e con un buon grado di autoconsapevolezza. 30