100% Fitness Mag - Anno VI Dicembre 2012 | Page 92
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Dott. Cap. Vincenzo ASTARITA
Presidente APCM 14/11/2012
100% FITNESS MAGAZINE
COMMEMORAZIONE
SCOMPARSI IN MARE
DEL 29 DICEMBRE
I
l prossimo 29 Dicembre la gente
di mare della penisola sorrentina
ricorderà la tragica perdita della
motonave Marina d’Equa naufragata con tutto il suo equipaggio nel
Golfo di Guascogna trentun anni fa.
Fu una delle pagine più dolorose
della storia della marina mercantile
italiana. La nave era partita dal porto
di Anversa e navigava con mare in
tempesta verso il Golfo del Messico
carica di materiale metallico e lamiere
in rotoli. Il cedimento di una paratia
stagna tra due stive fu la causa del
disastro. A bordo vi erano trenta uomini di equipaggio: la maggior parte
di essi giovani marittimi della penisola sorrentina, nonché di Procida e di
Torre del Greco.
Come ormai consuetudine, il doloroso avvenimento sarà ricordato con
una celebrazione liturgica in suffragio delle anime degli scomparsi che
si terrà nella chiesa di San Giuseppe a Sant’Agnello. La celebrazione,
istituita grazie alla sensibilità di Don
Angelo Castellano, oggi parroco alla
Marina grande di Sorrento, è curata
con il solito zelo dalla Confraternita del Sacro Cuore di Maria e San
Giuseppe che ha sede nella chiesa
poc’anzi ricordata. Al temine della
Santa Messa vi sarà la cerimonia di
commemorazione sul sagrato dinanzi
alla stele ed alla lapide che ricorda il
nome dei caduti. Interverranno con
i propri labari Autorità ecclesiastiche,
militari e civili provinciali e regionali,
rappresentanze dei Comuni della penisola sorrentina di Procida e di Torre
del Greco, l’Associazione di Mutuo
Soccorso “Casina dei Capitani” di
Meta, l’Associazione Professionale
Capitani Marittimi (APCM), il Collegio Capitani, la Società Operaia di
Mutuo Soccorso di Sant’Agnello.
La gente di mare della Penisola sorrentina vuole ricordare, accanto agli
scomparsi della nave “Marina d’Equa”, gli altri marittimi perduti negli
anni precedenti. Come dimenticare
i dodici uomini dell’equipaggio della
nave “Stabia” affondata in rada a
Salerno il 14 gennaio del 1979 ed
i 25 marittimi perduti nel Golfo di
Guascogna con la motonave “Tito
Campanella” il 13 gennaio del
1984? Se si va ancora indietro negli
anni l’elenco dei naufragi si allunga.
Si aggiungono i caduti sorrentini
della “Giovannina” mitragliata dai
tedeschi l’11 settembre del 1943,
circa 15 persone tra cui gli armatori
patron Aniello e patron Luigi Aponte,
dell’”Aquila” di Mariano Coppola di
Sant’Agnello perduta il 23 gennaio
del 1935 con tutto il suo equipaggio
compreso Agnello figlio dell’armatore, del piroscafo “Francesco Ciampa” naufragato il 18 febbraio del
1910, del brigantino “North America” completamente bruciato con
tutti i suoi uomini e affondato nell’eruzione del Mont Pelèe alla Martinica
l’8 Maggio del 1902 e chissà quanti
altri ancora. A tutti loro va il nostro
deferente ricordo.
Il mare dà lavoro e benessere ma presenta anche conti salati, purtroppo.