100% Fitness Mag - Anno VI Dicembre 2012 | Page 84
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Giunto il natale, l’abete vien addobbato a festa: palle con luci colorate all’interno
riempion la stanza, illuminando l’aria di danza.
Ma la mano dell’uomo ingordo, implacabile, aggiunge sfere sempre piu’ grasse per
un abete ogni anno piu’ grosso; finche’ la vecchia pianta, da pressante peso vien
ben presto accolta. Cascato a terra, di tutte le palle si son salvate solo le sue piccole,
devote compagne, quelle a cui la luce non certo manca, nonostante le dimensioni di
una bacca…affinche’ di luce brillera’ la stanza, ci saran sempre loro: le modeste ma
sicure palle della speranza, per un nuovo e sicuro sereno anno di abbondanza.
B
entornati su queste pagine,
cari prodi lettori: spero che
tra voi ci siano, numerosi,
curiosi e coraggiosi!
Ma se mi consentite, adesso fermo le
rime e mi adopero a svolgere qui di
seguito la consueta spiegazione del
nuovo aforisma che propongo questo
mese.
Dicembre è molto atteso tra tante
persone, me compreso: l’aforisma è
infatti ambientato in questo ultimo
mese che chiude l’anno, pieno di
eventi tarscorsi, di buoni propositi per
i giorni e i mesi che ancora debbono
compiersi, nel frattempo di compere
da fare con fantasia e amore alle persone a cui teniamo di più, ricco di luci
elettriche e…di addobbi!
Chi di noi non rammenta l’emozione
provata in determinati momenti della vita nell’ornare di fili, stelle, luci
e palle colorate gli abeti di Natale
nelle nostre case?!? Ho preso come
modello esattamente il vecchio, caro
abete natalizio per plasmarvi l’abituale metafora di fondo: esso interpreta
in questo caso il nostro io di ognuno
di noi e gli addobbi rappresentono le
costrizioni e tutti i fardelli che l’anima
si porta dietro, dalle ansie, alle paure,
al “voler apparire” per non “scomparire” tra le persone…di fatto la mano
implacabile dell’uomo ingordo a cui
faccio accenno è la tentazione accidiosa che si insinua in noi e che intende sovraccaricare in modo eccessivo e
non naturale, la realtà che andrebbe
presa esattamente per ciò che è nella
sua semplicità, non per questo meno
interessante o poco degna di prestigio
rispetto ad altre.
Personalmente ritengo che tutti abbiamo a prescindere pregi e difetti,
ma anche un valore: il merito è nel
saper riconoscerlo; purtroppo, durante il corso di determinati eventi, ho
potuto constatare come determinati
individui diano più importanza all’apparenza di altri, che non ai contenuti
di certuni: e questo è molto tristemente deplorevole.
Lo sfavillante e lo sgargiante abbagliano ma non sono destinati a durare:
accecano e alla lunga svaniscono per
cedere posto ad altre presunte ed effimere qualità illusorie: anche l’abito
più elegante e costoso è debitore di
Giuseppe Gargiulo
Jack Lion
ammirazione per merito di chi lo
indossa!
Le cose semplici ineve, sono sempre quelle più genuinamente longeve nel tempo e difficilmente le
persone se ne dimenticano: perché arrivano al cuore, come un
profumo persistono dentro di noi.
Concludo questo aforisma indicando
una divertende puntualizzazione che
spero possa far riflettere: han più palle
le palle che di palla non periscono,
che palle che di palla marciscono.
Colgo l’occasione per augurare a tutti
un felice, sereno Natale e prospero
anno nuovo!
Se desiderate approfondire particolari tematiche o desiderate consultare
l’autore per qualsiasi informazione o
curiosità, scrivete a: JackGargiulo@
hotmail.it