100% Fitness Mag - Anno VI Dicembre 2012 | Page 34
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PSICOPEDAGOGISTA
L’emozione
che fa più paura:
la paura!
I
n qualche articolo precedente
abbiamo gia’ ricordato che reazioni negative come il risentimento, la rabbia, la vendetta, il
non perdono, albergano in persone
che non riescono a convincersi che
gli altri fanno da specchio alle nostre
problematiche.
Dobbiamo imparare a riconoscere i
nostri problemi negli altri. Perché se
negli altri vediamo solo i loro problemi, NON VEDREMO MAI I NOSTRI.
Con questa nuova visione dell’essere
umano ,invece, dobbiamo cominciare
a domandarci che cosa rappresentano
per noi le persone che incontriamo,
soprattutto quelle nei confronti delle
quali abbiamo reazioni negative, che
cosa ci stiano dicendo al di là di tutto,
che cosa ci stiano insegnando e quali
Dottoressa
Bianca Pane
Laureata in Filosofia e Psicopedagogia presso l’Università
di Napoli Federico II, specializzata in Gestalt Counseling
Bioenergetica e Terapie Olistiche - Cell. 393.9315564
poteri noi stiamo attribuendo loro.
Non dico che non incontreremo persone realmente cattive e subdole nel
viaggio della nostra esistenza. Invito
soltanto a verificare quanto di noi,
quanta della nostra insoddisfazione,
della nostra frustrazione, della nostra
infelicita’, inconsapevolmente, mettiamo nell’altra persona, attribuiamo
all’altra persona.
Cercando di ridurre i rischi e le sofferenze, seguendo in pieno ciò che
dice la società con i suoi idoli sacri,
noi perdiamo noi stessi. Non dico
di uscire dalla società! Dico di superare la PAURA di mostrare a tutti
la coerenza e la consapevolezza di
vivere la propria esistenza terrena
solo come un passaggio, non temendo calunnie, pettegolezzi, derisioni,
aggressioni. Dico di fare i conti con
la spiritualità che c’è in noi e negli
altri, al di là delle nostre parti malate, al di là delle loro parti malate. Le
nostre e le loro parti malate meritano
il nostro atteggiamento di apertura,
di comprensione, ma non certo di
giustificazione.
Purtroppo di questi tempi si usa
giustificare tutto. Anche la banalità,
la superficialità, che, anzi, vengono
celebrate e imitate (basta guardare
un certo tipo di televisione).
Alla base delle nostre reazioni negative c’è sempre qualcosa di noi che
non vogliamo riconoscere come
nostro. C’è sempre la PAURA di
perdere qualcosa di noi, c’è sempre miseria spirituale, un non riconoscere una nostra parte debole. Ci
sono sempre la gelosia e l’invidia, c’è
sempre la PAURA. C’è la paura che,
se rinunciassimo alle nostre reazioni