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100% FITNESS MAGAZINE
Salvatore Spinelli
Poeta
PREGHIERA DI UN
CANE ABBANDONATO
Io ti amo molto e tu lo sai
perciò son certo che tornerai,
il viaggio che m’hai fatto fare
sembrava proprio non terminare
e tu m’hai fatto scendere, lo so,
affinchè mi sgranchissi un po’.
Ma passati ormai son tre giorni
e tu, amico mio, non torni,
soffro, e non ne avevo l’abitudine,
una grande e tragica solitudine,
sto morendo anche di sete e di fame
e mi chiedo:
Nell’auto, poi sei tornato
e subito te ne sei andato,
di me non ti sei dimenticato
perché, se m’avessi salutato...,
dovevi fare qualcosa lì per lì
e tra poco sarai di nuovo qui.
In questa mia grande ambascia
anche la vista, ahimé mi lascia
e il cuore mio che batteva solo per te
tra poco non batterà neanche per me.
Le auto sfrecciano davanti a me
ed io, tremante, penso solo a te,
al tuo ritorno, ma ora mi siedo
e con gli occhi del cuore, che vedo?
vedo i nostri bellissimi momenti,
attenzioni, carezze, ammiccamenti.
Vedo pure, e mi chiedevo perché,
i tuoi nervosismi verso di me,
con altri, pensavo, fossi arrabbiato
perché io t’ho sempre e solo amato.
Ma in cuor mio so che tornerai,
so che non mi abbandoneresti mai,
torna da me, è Dio che lo vuole
ed io ti sarò ancora fedele,
per te voglio restare vivo
perché tu non puoi essere cattivo...
Dio ha creato l’uomo a Sua immagine e
somiglianza, quindi perfetto in ogni sua parte.
Soltanto di una qualità l’ha privato: della
fedeltà. Ha preferito attribuire questa dote al
cane, chissà perché.