100% FITNESS MAGAZINE
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FISIOTERAPISTA
Come funziona il Sistema Postura
…che tipo sei?
“La postura è l’espressione di un vissuto ereditato, di un vissuto personale,
della formazione e deformazione culturale, di memorie dei propri traumi
fisici ed emotivi (cisti emotive), del tipo di vita che conduciamo e di stress
a cui siamo sottoposti, del tipo di lavoro e di sport svolto nel tempo;
postura è il modo in cui respiriamo, il modo in cui stiamo in piedi, come ci
atteggiamo e ci rapportiamo con noi stessi e con gli altri. La nostra postura
è espressione della nostra storia”
Dottor
Vincenzo Cozzolino
Laureato in Fisioterapia Osteopata
Master in Posturologia
Riceve per appuntamento
Cell. 3477650624
È
il risultato dell’ottimizzazione del rapporto tra le varie parti del corpo in buona relazione biomeccanica e psicofisica.
Esauriti gli argomenti sui recettori posturali ho preferito riprendere una bellissima definizione di “Postura” per introdurre il binomio
Psiche e Postura. La valutazione posturale del
paziente incomincia già quando arriva in studio,
proprio dall’osservazione di come si presenta,
come stringe la mano o dal tono di voce.
Fondamentalmente le funzioni del nostro organismo sono regolate da due sistemi involontari
che gestiscono tutte le funzioni vitali: “il sistema
neurovegetativo ortosimpatico ed il parasimpatico” semplificando uno attiva o iperattiva e
l’altro disattiva, uno è per le reazioni di attacco
e fuga, l’altro è per il riposo. In modo molto
esemplificativo, uno squilibrio nella predominanza del funzionamento di uno o dell’altro
ci porta nel tempo a mostrarci ed a funzionare
come “Fantozzi” o come “Superman”.
Questi due sistemi non possono non interagire con la strutturazione della postura e con la
psiche. Esistono delle connessioni anatomiche
nel cervello che mettono in relazione la psiche
con la postura.
L’elaborazione psicologica dello schema corporeo è racchiusa nel concetto di immagine
corporea.
C’è relazione di reciprocità costante tra vita
tonico-posturale (postura) e vita psico-affettiva
conscia ed inconscia.
Il modo in cui si costituisce lo schema corporeo, dipende da un gioco di afferenze-efferenze
sensoriali, ma anche dal flusso di investimenti
libidico-narcisisti di emozioni ed affetti, messi
in gioco dalle dinamiche comunicative interpersonali.
Ogni conflitto affettivo lascia nella muscolatura
un segno, e ogni repressione degli affetti, porta
ad eliminare dal campo di coscienza elementi
di rappresentazione del proprio corpo.
Ogni postura che la persona assume regola l’interazione sociale
Lo stare in piedi, seduti o distesi in un certo
modo, rivela stati d’animo, percezioni di sé, atteggiamenti interpersonali e tratti di personalità.
Sulla base di alcune ricerche (Pease 1981;
Pacout 1989; Sulfger 1990, ed altri) è possibile analizzare alcune possibili correlazioni tra
l’assunzione di una postura e gli atteggiamenti
interpersonali.
L’atteggiamento (in piedi) aperto, caratterizzato
da una postura eretta non rigida; indicherebbe
un desiderio di disponibilità nei confronti degli
altri, e di mostrarsi chiaramente in maniera non
eccessivamente sicura né supponente.
L’atteggiamento (in piedi) chiuso, che di solito
rivela un’attitudine opposta alla precedente, si
manifesta con le spalle sollevate, testa incassata
tra di esse, petto coperto dalle braccia incrociate
o da un oggetto.(Fig.1)