100% FITNESS MAGAZINE
LOGOPEDISTA
Smettila
di urlare…
…fallo per i miei timpani e per le
tue stressate corde vocali!!!
N
Dottoressa
Mariarosaria
D’Esposito
Laureata in Logopedia presso
l’Università di Napoli Federico
II. Disponibile telefonicamente
Giovedì e Sabato dalle 09.00
alle 13.00 - Cell. 338.3191494
ella parte bassa della gola, all’interno della laringe, si trovano le
corde vocali, due piccoli legamenti ricoperti da mucosa, che
allontanandosi ed avvicinandosi producono
i suoni.
Quando respiriamo le corde vocale vocali
sono abdotte: si posizionano come una “V”
capovolta e rimangono aperte per consentire il passaggio dell’aria. Si toccano e vibrano,
invece, per la fonazione. Affinché possano
svolgere al meglio il loro lavoro, le corde
vocali devono essere morbide, umide e ben
lubrificate; questa condizione è necessaria
per assicurare lo scorrimento della mucosa sul corpo della corda. Quando qualche
elemento esterno interviene a modificare
questo stato, si può instaurare sulla corda
una lesione simile ad una vescicola: si forma
in tal caso il polipo cordale.
I polipi possono essere mono o bilaterali
(interessare una o entrambe le corde) e risultano estremamente eterogenei per forma
e dimensioni: in taluni casi possono arrivare
ad estendersi a tutta la superficie della corda, fino a modificarne la forma e il colore
(le cosiddette “degenerazioni polipoidi”).
Quali sono le cause?
Come per altre formazioni cordali benigne
(non cancerose), la prima e sicuramente
molto diffusa causa (o concausa) è rappresentata dall’abuso vocale. Avvocati, insegnanti e venditori ambulanti sono sicuramente tra le categorie più a rischio, come
tutti i soggetti che ricorrono, per motivi lavorativi e non, ad un uso (o meglio abuso!)
vocale continuo e prolungato.
Più frequentemente il polipo è conseguente
ad un evento traumatico: urlare a squarciagola durante un concerto, una partita, una
manifestazione o semplicemente una gita
scolastica, ad esempio, può arrecare uno
stress tale alle corde vocali da determinare
l’insorgenza di un polipo; l’assunzione di
aspirina o derivati, dopo l’urlo, può, inoltre,
favorirne la formazione.
Altri fattori sicuramente predisponesti, sono
rappresentati dal