100% Fitness Mag - Anno VI Agosto 2012 | Page 30

100% FITNESS MAGAZINE ODONTOIATRA particelle di sporco operata dal dentifricio. Per quanto riguarda invece la quantità, regna sovrana l’influenza della pubblicità in cui vediamo dei bei riccioloni di dentifricio e quindi pensiamo che sia giusto usarne molto. Ebbene la quantità giusta da usare e’ quella di un PISELLO di dentifricio, l’eccesso è superfluo. Intensità dello spazzolamento Esistono tre tipologie di spazzolini: morbidi, medi e duri Generalmente si tende a privilegiare uno spazzolino duro ed usare molta forza quasi che la forza e la durezza dello spazzolino assicurino una migliore pulizia. In realtà anche questo e’ un errore e ne vediamo continuamente i risultati sotto forma di recessioni gengivali(gengive che si ritirano) ed usure dei denti da spazzolamento. La placca batterica e’ molto facile da disgregare quindi va’ benissimo uno spazzolino medio o anche morbido purche’ usato nel modo giusto. Inoltre lo spazzolino va’ cambiato SPESSO. In generale ogni mese e mezzo, o comunque quando le setole si “aprono”. Ma attenzione: se questo succede prima di un mese significa che lo stiamo usando con una forza eccessiva a danno di denti e gengive. I mezzi ausiliari (idropulsori, spazzolini elettrici, filo interdentale) La pubblicità insiste con il farci credere che gli spazzolini elettrici puliscono meglio degli spazzolini manuali; oltre a non essere vero (ottima igiene orale si ottiene con lo spazzolino manuale), essi richiedono una diversa tecnica di spazzolamento che deve essere insegnata (non si muovono su tutta la bocca ma si lasciano agire un tot di tempo su ogni dente per poi passare al successivo). Quindi qualcuno vi deve insegnare ad usarli. Gli idropulsori sono un’arma a doppio taglio: il fatto che vediate uscire dei residui alimentari grossolani tra i denti non vuole dire che abbiate fatto una buona pulizia. Quindi si possono usare come AIUTO al normale spazzolamento e non in sostituzione di questo. Il filo interdentale è invece indispensabile per completare egregiamente la nostra pulizia, ma anche qui attenzione ad usarlo bene. Poi ci sono gli errori quantitativi: quante volte al giorno pulite i denti? Se io faccio questa domanda ad un paziente l’immancabile risposta è: mi lavo i denti due volte al giorno! Se poi chiedo quando esattamente la risposta è: la sera e la mattina. Ora riflettete: se la sera avete pulito bene i denti e presumendo che durante la notte non avete mangiato niente, che senso ha pulire i denti nuovamente la mattina (magari prima di colazione)? In questo modo li puliamo ben 2 volte in un arco di tempo nel quale abbiamo mangiato poco o niente, mentre li laviamo pochissimo durante tutta la giornata che ci ha visto consumare lo spuntino di meta’ mattina, il pranzo, la merenda, lo snack, la cioccolatina ecc. Quindi per impedire lo stratificarsi della placca durante la giornata dobbiamo lavare i denti almeno 3 volte al giorno (dopo i pasti principali), e se possibile dopo ogni volta che mettiamo in bocca qualcosa, specialmente se dolce (i batteri si moltiplicano meglio e di più in presenza di zucchero!!). Quanto è il tempo che dedicate all’igiene? Si dice che non si dovrebbe dedicare meno di 3 minuti all’igiene orale. Ma facciamo pure lo sconto e limitiamoci ad 1 minuto. Ebbene e’ stato dimostrato che in media, ci si lava i denti per 30 secondi. E cosa peggiore e’ che di questi 30 secondi la maggior parte li passiamo a spazzolare gli incisivi che sono i più facili da pulire mentre per le parti più nascoste e più difficili, dove si accumula più placca dedichiamo pochissime passate di spazzolino. Quindi il consiglio e’ di iniziare la pulizia dei denti dalle parti più nascoste e più difficili, quali le parti interne dei denti inferiori (quelle vicino alla lingua) oppure le parti interne dei denti superiori(quelle vicine al palato). Altri comuni errori e false credenze:   Usare regolarmente un colluttorio nella speranza di rimediare ad uno scarso spazzolamento: l’uso del colluttorio non serve a sostituire l’igiene orale con lo spazzolino. O il colluttorio contiene sostante riconosciute come validi antiplacca (clorexidina ad es) oppure serve solo a rinfrescare l’alito e poco più. In ogni caso l’uso del colluttorio medicato va’ riservato a casi specifici ed a momenti specifici ed usato per brevi periodi. Pensare che basti andare una volta all’anno dal dentista per non avere problemi: se non ci si lava bene quotidianamente i denti e’ come non pulire tutti i giorni la vostra casa e poi una volta all’anno chiamare l’impresa delle pulizie! Come sarebbe la vostra casa durante l’anno? Credere che si deve comunque andare regolarmente a togliere il tartaro. Il tartaro si forma solo se c’e’ placca e la placca c’e’ se non vi lavate bene i denti. Chi si lava bene non ha ne placca ne’ tartaro. Pensare che masticare un chewing gum possa sostituire lo spazzolino: e’ un grande inganno della pubblicità! La gomma da masticare non toglie che pochissima placca. Il fumo fa’ venire il tartaro: in realta’ il fumo con il catrame che deposita rende solo piu