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ODONTOIATRA
particelle di sporco operata dal dentifricio.
Per quanto riguarda invece la quantità, regna sovrana l’influenza della
pubblicità in cui vediamo dei bei
riccioloni di dentifricio e quindi pensiamo che sia giusto usarne molto.
Ebbene la quantità giusta da usare e’
quella di un PISELLO di dentifricio,
l’eccesso è superfluo.
Intensità dello spazzolamento
Esistono tre tipologie di spazzolini:
morbidi, medi e duri
Generalmente si tende a privilegiare uno spazzolino duro ed usare
molta forza quasi che la forza e la
durezza dello spazzolino assicurino
una migliore pulizia. In realtà anche
questo e’ un errore e ne vediamo
continuamente i risultati sotto forma
di recessioni gengivali(gengive che si
ritirano) ed usure dei denti da spazzolamento.
La placca batterica e’ molto facile da
disgregare quindi va’ benissimo uno
spazzolino medio o anche morbido
purche’ usato nel modo giusto.
Inoltre lo spazzolino va’ cambiato
SPESSO. In generale ogni mese e
mezzo, o comunque quando le setole si “aprono”. Ma attenzione: se
questo succede prima di un mese
significa che lo stiamo usando con
una forza eccessiva a danno di denti
e gengive.
I mezzi ausiliari (idropulsori,
spazzolini elettrici, filo interdentale)
La pubblicità insiste con il farci credere che gli spazzolini elettrici puliscono meglio degli spazzolini manuali; oltre a non essere vero (ottima
igiene orale si ottiene con lo spazzolino manuale), essi richiedono una
diversa tecnica di spazzolamento
che deve essere insegnata (non si
muovono su tutta la bocca ma si lasciano agire un tot di tempo su ogni
dente per poi passare al successivo).
Quindi qualcuno vi deve insegnare ad usarli. Gli idropulsori sono
un’arma a doppio taglio: il fatto che
vediate uscire dei residui alimentari
grossolani tra i denti non vuole dire
che abbiate fatto una buona pulizia.
Quindi si possono usare come AIUTO al normale spazzolamento e non
in sostituzione di questo. Il filo interdentale è invece indispensabile per
completare egregiamente la nostra
pulizia, ma anche qui attenzione ad
usarlo bene.
Poi ci sono gli errori
quantitativi: quante volte
al giorno pulite i denti?
Se io faccio questa domanda ad un
paziente l’immancabile risposta è:
mi lavo i denti due volte al giorno!
Se poi chiedo quando esattamente la
risposta è: la sera e la mattina.
Ora riflettete: se la sera avete pulito
bene i denti e presumendo che durante la notte non avete mangiato
niente, che senso ha pulire i denti
nuovamente la mattina (magari prima di colazione)?
In questo modo li puliamo ben 2
volte in un arco di tempo nel quale
abbiamo mangiato poco o niente,
mentre li laviamo pochissimo durante tutta la giornata che ci ha visto
consumare lo spuntino di meta’ mattina, il pranzo, la merenda, lo snack,
la cioccolatina ecc.
Quindi per impedire lo stratificarsi della placca durante la giornata
dobbiamo lavare i denti almeno 3
volte al giorno (dopo i pasti principali), e se possibile dopo ogni volta che
mettiamo in bocca qualcosa, specialmente se dolce (i batteri si moltiplicano meglio e di più in presenza di
zucchero!!).
Quanto è il tempo che
dedicate all’igiene?
Si dice che non si dovrebbe dedicare
meno di 3 minuti all’igiene orale.
Ma facciamo pure lo sconto e limitiamoci ad 1 minuto.
Ebbene e’ stato dimostrato che in
media, ci si lava i denti per 30 secondi.
E cosa peggiore e’ che di questi 30
secondi la maggior parte li passiamo
a spazzolare gli incisivi che sono
i più facili da pulire mentre per le
parti più nascoste e più difficili, dove
si accumula più placca dedichiamo
pochissime passate di spazzolino.
Quindi il consiglio e’ di iniziare la
pulizia dei denti dalle parti più nascoste e più difficili, quali le parti
interne dei denti inferiori (quelle
vicino alla lingua) oppure le parti
interne dei denti superiori(quelle
vicine al palato).
Altri comuni errori e false
credenze:
Usare regolarmente un colluttorio nella speranza di
rimediare ad uno scarso spazzolamento: l’uso del colluttorio non serve a sostituire l’igiene orale con lo
spazzolino. O il colluttorio contiene
sostante riconosciute come validi
antiplacca (clorexidina ad es) oppure
serve solo a rinfrescare l’alito e poco
più. In ogni caso l’uso del colluttorio
medicato va’ riservato a casi specifici
ed a momenti specifici ed usato per
brevi periodi.
Pensare che basti andare una
volta all’anno dal dentista
per non avere problemi: se non ci
si lava bene quotidianamente i denti
e’ come non pulire tutti i giorni la
vostra casa e poi una volta all’anno
chiamare l’impresa delle pulizie!
Come sarebbe la vostra casa durante
l’anno?
Credere che si deve comunque andare regolarmente a
togliere il tartaro. Il tartaro si forma
solo se c’e’ placca e la placca c’e’ se
non vi lavate bene i denti. Chi si lava
bene non ha ne placca ne’ tartaro.
Pensare che masticare un
chewing gum possa sostituire
lo spazzolino: e’ un grande inganno
della pubblicità! La gomma da masticare non toglie che pochissima
placca.
Il fumo fa’ venire il tartaro:
in realta’ il fumo con il catrame che deposita rende solo piu