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Giordano Direttore della
Clinica Universitaria Otorinolaringoiatrica delle
Molinette di Torino. Gli
automobilisti ultracinquantenni furono chiamati a controllare gratuitamente l’udito presso le
sedi ACI di 7 città coinvolte nel progetto : Napoli, Torino, Roma, Firenze,
Genova, Milano e Bari.
Terminato il lavoro di
raccolta, i dati sono stati
presentati attraverso un
Consensus Conference
nel 2011, una tavola rotonda il cui obbiettivo è
proporre modifiche al Codice della Strada.
In pratica, superati i sessant’anni, per il rinnovo
della patente, potrebbe essere obbligatorio sottoporsi ad un esame audiometrico, con la prescrizione
di apparecchio acustico,
in caso d’ipoacusia. Dagli
screening effettuati a livello nazionale, si è evidenziato che il deficit uditivo
è un deficit sottovalutato,
che diventa pericolo per
sé e per gli altri quando si
è al volante.
Sentire poco o male,
non riuscire a distinguere velocemente la
provenienza esatta di
suoni, come una sirena, un clacson o il
rumore di una moto,
dicono le statistiche
sia all’origine del 30%
d’incidenti spesso
mortali.
Un altro dato sbalorditivo, dello studio nazionale, effettuato nelle sette
città suddette, afferma
che il 62% delle persone
che hanno partecipato
alla campagna dell’ACI,
riteneva, sbagliando, di
avere un udito normale.
In effetti il problema del
”sentire” non è mai stato
preso seriamente in considerazione, come potenziale rischio, mentre si è
data molta importanza
alla vista.
Si consideri che, statisticamente provato, il 5% degli
italiani ha un abbassamento d’udito che si ripercuote pesantemente sulla vita
di tutti i giorni.
Il progetto “sicurezza
stradale e udito” è stato
presentato alla Camera
dei Deputati in modo
molto singolare: alcuni
membri del Parlamento
sono stati sottoposti ad
un esame audiometrico
strumentale per mostrare
loro come una valutazione
audiometrica dell’udito sia
cosa semplice e altrettanto
rapida.
Il Presidente della commissione dei Trasporti
della Camera, Mario Valducci, durante la tavola
rotonda, ha dichiarato
che il governo italiano si
uniformerà alle direttive
europee che richiedono
maggiore controllo in materia di patenti di guida, al
fine di aumentare la sicurezza stradale.
Dunque, Montecitorio
apre le orecchie: final-
mente sono iniziati i lavori volti all’ipotesi di una
legge delega in due parti:
la prima rivolta a tutti gli
automobilisti, la seconda
dedicata agli operatori
ed ai professionisti della
guida, nella quale s’introdurrà l’obbligo dell’esame
audiometrico strumentale (cioè con audiometro).
Ricordiamo che è stato
presentato un provvedimento per introdurre nel
codice penale l’omicidio
stradale come nuova fattispecie di reato. Ciò per
evitare definitivamente
che nel caso d’incidenti mortali i responsabili
possano, nella pratica,
contare su pene detentive
contenute.
Nel corso della tavola
rotonda, molto significativo è stato l’intervento
di Alessandro Gilardi,
un ingegnere torinese,
stimato e affermato, padre di Cecilia, morta a
17 anni trascinata da
un’auto guidata da un
ottantenne confuso,
che ai vigili disse di
non essersi accorto
di averla agganciata,
risultando poi ipoacusico.
Gilardi colpito da un dolo-
re profondo, ha creato una
Fondazione in ricordo di
Cecilia, oltre ad aver realizzato molteplici opere
pubbliche di riqualificazione, oltre a sostenere
gli studi per giovani capaci
ma privi di mezzi, la Fondazione si è battuta per
una legge più restrittiva
sul rinnovo delle patenti,
ottenendo una revisione
annuale dopo gli ottanta
anni. Il suo intervento nel
corso della tavola rotonda
ha puntualizzato l’importanza dell’introduzione
obbligatoria del test audiometrico strumentale.
L’ampia risonanza data dai
“media” al progetto, oltre
a sensibilizzare l’opinione
pubblica in modo deciso
sul tema delle abilità uditive di chi guida, ha contribuito a diffondere in
Italia la cultura dell’udito
e della sua correzione in
caso d’ipoacusia.
Ricordiamo, a conclusione, un dato importante: i problemi
d’udito colpiscono circa il 12% dei cittadini
italiani con una crescita rilevante per gli
over 60, tra i quali, il
30% è affetto da questa
patologia.
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