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FARMACISTA
Attacco di panico
U
n attacco di panico è un episodio di intenso malessere che
compare improvvisamente,
con o senza preavviso, e
dura mediamente 10-20 minuti. Nel
cosiddetto “disturbo di panico” i singoli attacchi si ripetono nel tempo. Gli
attacchi sono improvvisi, inaspettati
e, spesso, ricorrenti e, nella maggior parte dei casi, si associano alla
paura di trovarsi in luoghi o situazioni dai quali può risultare difficile
allontanarsi oppure nei quali non si
può essere soccorsi (agorafobia). Gli
attacchi di panico sono più frequenti nei
soggetti di sesso femminile. Il malessere
si accompagna ad ansia e altri sintomi
quali palpitazioni, sudorazione, tremore, nausea, vampate di calore, brividi,
senso di oppressione toracica, repirazione difficoltosa. Per la presenza di questi
sintomi spesso chi soffre di attacchi di
panico si reca in pronto soccorso con il
timore di avere un problema cardiovascolare (soprattutto un infarto).
Si associa spesso a paura di morire, di
impazzire o di perdere il controllo delle
proprie azioni, e può comparire una momentanea alterazione della percezione
dell’ambiente circostante, come se si
vivesse in un mondo irreale, o di sé stessi, come se si fosse staccati dai propri
pensieri o dal proprio corpo. Il ripetersi
degli attacchi di panico può essere causa
di ansia “anticipatoria”, cioè della paura che gli attacchi si possano ripetere,
cosicché chi ne soffre è spesso teso o
ansioso anche durante gli intervalli fra
i singoli attacchi.
Per quanto riguarda le cause si ritiene che ci sia una predisposizione
ereditaria sulla quale agiscono fattori ambientali e psicologici. Spesso
gli attacchi compaiono in luoghi affollati come cinema, supermercati o mezzi
pubblici, nonché in spazi ampi senza
una persona conosciuta e fidata al proprio fianco.
Possono concorrere a scatenare il disturbo anche alcune sostanze, come
la caffeina e alcune sostanze di abuso
Dottor
Giuseppe De Simone
Laureato presso l’Università di
Napoli Federico II in Scienze e
Tecniche delle Piante Officinali.
Disponibile telefonicamente
Mercoledì dalle 13.00 alle
16.00 - Cell. 335.5302988
quali cocaina, amfetamine e cannabis, così come
l’astinenza da farmaci quali
benzodiazepine e oppioidi.
Generalmente gli attacchi
di panico rispondono bene
e rapidamente ai farmaci,
mentre alcune complicanze,
come l’agorafobia, rispondono meglio alla psicoterapia.
Solo quando gli attacchi di
panico tendono a manifestarsi in maniera sporadica
possono essere usate benzodiazepine, che devono
necessariamente essere
prescritte da un medico.
Nei casi in cui il disturbo
sia più grave, si ricorre in
primo a inibitori del reuptake della serotonina (SSRI),
oppure agli antidepressivi
triciclici, anch’essi farmaci
da prescrizione medica.
Le psicoterapie cognitivocomportamentali, basate
sull’esposizione graduale
alle situazioni temute sono
utili in caso di agorafobia. Se
trattato in modo adeguato, il
disturbo può regredire completamente.
Se l’attacco di panico non
resta un episodio isolato è bene
sempre rivolgersi al medico in quanto, oltre al disagio dell’attacco stesso e
dell’ansia anticipatoria, c’è la tendenza
del disturbo a cronicizzare ed evolvere
verso disturbi più complessi, in cui si
associano e si sovrappongono depressione, fobia sociale o ipocondria. Anche la
natura può soccorrerci in caso di lievi
forme depressive: l’ hypericum perforatum. Dalle sommità fiorite della pianta
si ricava l’estratto secco. L’iperico, con
la presenza di ipericina e iperforina, garantisce un’azione antidepressiva assai
valida e completa, non lontana da quella
tipica dei farmaci antidepressivi più moderni. Numerosissimi studi clinici hanno dimostrato l’efficacia antidepressiva
dell’iperico in soggetti con depressione
lieve e moderata. Inoltre aumenta i
livelli di melatonina che regolarizza il
sonno. Rivolgiti con fiducia alla farmacia
Elifani. Info 0818786605
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