100% FITNESS MAGAZINE
Dottoressa
Daniela Caiafa
Laureata in
Neuropsicomotricità dell’età
evolutiva, presso l’Università di
Napoli Federico II
Disponibile telefonicamente
Lunedì e Sabato dalle 09.00 alle
13.00 - Cell. 347.5477785
Anche i genitori dovranno riuscire a gestire le proprie perplessità e paure. La
fiducia che il genitore mostra in sè
stesso è fondamentale per il bambino. Il bambino, infatti, vede i genitori
come un punto di riferimento, un punto
fermo e stabile nonché una garanzia di
sicurezza. Il genitore deve comunque
realizzare di non essere solo. Uno dei
compiti degli insegnanti, infatti, è proprio quello di agevolare la transizione del
bambino. L’insegnante, già dalle prime
battute è in grado di comprendere se un
bambino può avere problemi nell’adattarsi alla nuova situazione. Le paure
dei bambini non scompaiono dalla
mattina alla sera, ma c’è bisogno di
tempo per poterli assimilare.
Per i bambini più grandi, quelli che
dovranno affrontare la prima elementare, le cose non sono certo più facili,
non sanno il reale cambiamento a cui
vanno incontro, dal gioco ai “compiti”.
Ne hanno sentito parlare magari si sono
esercitati per gioco, per provare e magari gli è anche piaciuto, ma che fatica
abituarsi a farli tutti i giorni, cercare di
non deludere mamma e papà perché non
sono riuscito a fare un esercizio, vedere
che c’è un bambino, o forse più di uno,
più bravo di me. Quanta insicurezza che
nasce. In questi frangenti, potete incoraggiare i vostri figli facendo loro sapere
come voi stessi siete riusciti a superare i
momenti di nostalgia o la mancanza di
concentrazione. E soprattutto fate loro
sapere che avete piena fiducia nella
loro capacità di affrontare questo
nuovo percorso di vita. Ma se ci rendiamo conto che il nostro bambino ha
difficoltà nel mantenere l’attenzione, è
irrequieto, non riesce a portare a termine la consegna, potrebbe avere bisogno
di un aiuto. In linea generale, l’ansia
da rientro a scuola scompare nel giro
di un mese. Tuttavia, i bambini che
presentano sintomi come disturbi
del sonno o dolori ricorrenti allo
stomaco, potrebbero necessitare di
un ulteriore aiuto. Altri segni di disagio
sono: incubi notturni, perdita di appetito
o comportamento insolitamente ostinato
o esigente. In bocca al lupo e un forte
abbraccio a tutti i bimbi buon anno!!!!!!!
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