100% Fitness Mag - Anno V Ottobre 2011 | Page 36

100% FITNESS MAGAZINE Quali patologie Chi va dall’algologo Cosa si vuole ottenere Pazienti con dolore acuto o cronico diagnosticato e stabilizzato, che risulta ribelle alle comuni terapie. L’intervento dell’algologo è importante perché attraverso le tecniche terapeutiche di sua competenza può controllare il sintomo, accelerare la guarigione e la riabilitazione migliorando la qualità della vita. Pazienti con un problema doloroso da definire. L’intervento dell’algologo in questo caso può aiutare i colleghi specialisti a raggiungere la diagnosi chiarendo la sorgente anatomica del dolore. Pazienti con dolore cronico complesso che richiede diagnosi e cure multidisciplinari. La diagnosi algologica con ciò si vuole scoprire la sorgente anatomica del dolore, i meccanismi che lo producono e ne determinano la sua persistenza nel tempo, le vie di conduzione dalla sede del danno al cervello, che è l’organo deputato alla sua lettura e deve avvenire parallelamente alla ricerca delle cause. Definire se si tratta di un Dolore- Sintomo oppure di un Dolore- Malattia. Programmare una Terapia curativa orientata sui meccanismi di produzione e mantenimento (fisiopatologia del dolore) e non solo sulla sintomatologia. Facilitare la Riabilitazione psicologica e fisica necessaria ad affrontare le conseguenze legate al periodo di inattività per la malattia, in modo da accelerare la guarigione. L’Approccio Multidisciplinare per la diagnosi e la terapia attraverso un lavoro di gruppo tra l’algologia e le branche mediche e chirurgiche dell’Azienda per affrontare i casi complessi ed evitare la frammentazione diagnostica e terapeutica. Il miglioramento della Qualità della vita personale, sociale e lavorativa. L’algologo è importante per lo studio del dolore perché può chiarire i singoli meccanismi di produzione e di mantenimento (fisiopatologia) del dolore e le vie anatomiche di conduzione e svolgendo un ruolo di coordinamento nell’intervento di altri specialisti per evitare una frammentazione e una dispersione del lavoro con un prolungamento nel tempo della sofferenza. Vi può accedere chiunque soffra di patologie dolorose di natura ortopedica, neurologica, vascolare, nefrologica, diabetologica, tumorale. Patologie della colonna vertebrale: • Cervicobrachialgie • Dorsalgie • Lombosciatalgie Patologie del Sistema Nervoso: • Lesioni traumatiche dei nervi periferici e del midollo spinale Infiammazione delle radici nervose • Dolore da amputazione • Algoneurodistrofi • Herpes Zoster e Nevralgia Posterpetica Dolore nelle persone affette da vasculopatia, diabete, insufficienza renale cronica. Localizzazioni tumorali dell’Apparato Muscolo-Scheletrico.   Quali terapie Le terapie farmacologiche sistemiche attraverso l’utilizzo di farmaci somministrati per via orale, sottocutanea, endovenosa. Le terapie farmacologiche loco-regionali attraverso l’utilizzo di infiltrazioni mirate e selettive per somministrare il farmaco il più vicino possibile alla sede del dolore. Le procedure chirurgiche con l’obbiettivo di modulare l’intensità del dolore attraverso una azione sui centri nervosi. A questa categoria appartengono le tecniche quali la neuromodulazione midollare elettrica e farmacologica. Le terapie psicologiche. Il dolore malattia è continuamente autoalimentato da molteplici circoli viziosi. E’ necessario tenere conto dell’insieme della persona che soffre nelle sue componenti fisiche e psicologiche. La diagnosi e la terapia psicologica si propongono lo scopo di valutare i comportamenti e gli stati emotivi che mantengono il dolore ostacolando il processo della cura. 36