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cruciale è infatti diffondere la cultura della prevenzione, soprattutto
tra le famiglie, visto che i sistemi di
sicurezza per i bimbi in auto vengono spesso disattesi.
I bambini sono spesso le vittime
di comportamenti superficiali e
distratti assunti dagli adulti al volante: il mancato uso dei seggiolini e
delle cinture di sicurezza posteriori
e’ una delle principali cause. Da
“BimbiSicuramente”, la campagna
di sensibilizzazione sulla sicurezza
dei bambini in auto promossa da Fiat
e Acif (Associazione concessionari
Fiat), con il patrocinio del ministero della Gioventu’, emergono dati
allarmanti.
Gli esperti infatti hanno condotto
un’indagine esplorativa sul territorio nazionale sull’uso del seggiolino
in automobile. I dati sono stati rilevati in 7 citta’ campione (Bologna,
Mestre, Milano, Napoli, Palermo,
Roma e Torino) dagli osservatori
che si sono posizionati davanti alle
scuole per monitorare il comportamento dei genitori nei confronti dei
figli trasportati in auto. Il 62,6% dei
bambini viaggia in auto senza alcun
sistema di sicurezza, percentuale
che sale ulteriormente per i brevi
spostamenti in citta’, dove invece si
concentrano il 70% degli incidenti
stradali. Inoltre, il 32% dei conducenti non indossa la cintura di sicurezza, e il 50% che indossa la cintura
non pensa alla sicurezza dei bimbi.
Napoli (ovvio?) è in testa a questa classifica negativa, facendo
registrare un 82,8% di bambini
non protetti.
Disarmanti le risposte raccolte dai
“trasgressori” sul perche’ non allacciano in propri figli agli appositi
seggiolini: “Sono solo pochi minuti
di viaggio”; “Non ho ancora acquistato il seggiolino”; “Ci vuole molto
tempo per mettere il bambino nel
seggiolino e non lo sopporta”; “In
auto preferisco portare mio figlio in
braccio”, risposte che fanno comprendere quanto ancora ci sia da
lavorare in termini di sensibilizzazione e coinvolgimento delle famiglie.
Dalla nascita fino all’altezza di m 1,5 il bambino deve viaggiare
sempre sui sedili posteriori, assicurato per tutto il viaggio al seggiolino idoneo per peso e altezza(sconsigliato sempre il sedile anteriore).
Il seggiolino va posizionato in senso contrario a quello di marcia, per
maggiore protezione in caso di incidente.
Il neonato può stare benissimo nell’ovetto fin dal primo viaggio di
ritorno a casa dall’ospedale, anche se per i viaggi lunghi, solo nei
primi mesi, è preferibile la navicella, cioè una culla omologata(con apposite
cinture per fissarla ai sedili e per contenere il piccolo).
Dopo i 4 anni, si usano gli appositi cuscini per rialzare il bambino
adattandolo alle cinture dell’autovettura
Se l’auto è al sole, controllate che le fibbie non scottino.
Attenzione a non tenere il finestrino aperto da cui il bimbo possa
sporgersi o mettere le braccia fuori.
Controllate che il piccolo non possa aprire le portiere della macchina, e molta attenzione alle dita quando chiudete la portiera.
Non lasciate mai il bambino solo in auto.
Fate scendere il bambino sempre dal lato del marciapiede.
Insegnate al bambino, per gradi e secondo l’età, le regole della
strada, i segnali, il semaforo, i pericoli dell’attraversamento.
In bicicletta, il bambino piccolo va trasportato nell’apposito seggiolino, e il bambino o il ragazzo deve indossare sempre il caschetto
protettivo.
Oltre a tutto ciò, è fondamentale il buon esempio dei genitori, in modo
che il bambino, imitando i comportamenti corretti dei grandi, possa trovare le risposte più corrette in termini di prevenzione e sicurezza anche
quando non sono presenti fisicamente i genitori a tutelarne l’incolumità.