100% Fitness Mag - Anno V Novembre 2011 | Page 70

100% FITNESS MAGAZINE ni che abbiamo vissuto e le passioni che ci hanno rapito. Non le cose che abbiamo posseduto. Così proviamo ad uscire e a riscoprire la bellezza della natura, apprezziamo la meraviglia del mondo intorno a noi. Facciamo una passeggiata, un giro in bicicletta, nuotiamo, andiamo in palestra (chiaramente già sapete dove), facciamo sport. Riscopriamo la gioia delle esperienze, la meraviglia del contatto con il prossimo e il piacere delle emozioni. E a proposito delle emozioni della vita, ho scritto l’articolo domenica 23 ottobre, una domenica particolare, una domenica che, in un attimo, mi ha fatto provare sensazioni completamente opposte. Durante la finale del Campionato del mondo di Rugby in Nuova Zelanda, è stato bellissimo vedere la “Haka”la famosa Danza Maori degli “All Blacks” e i giocatori della Francia camminare contro di loro, schierati a centrocampo a forma di freccia. Gli All Blacks sono un mito; da bambino ho sempre seguito le loro gesta e la pelle d’oca è aumentata quando il telecronista ha raccontato che Cory Jane, uno dei campioni neozelandesi, da ragazzino, all’età di 12 anni, alla morte del nonno, mise un biglietto nella bara, con la scritta: “Io sarò un All Blacks”!!! Jane ha coronato il suo sogno, giocando e vincendo anche la finale mondiale. Mi sono venuti i brividi ed ho voluto condividere quei momenti con le mie figlie, ma, all’improvviso, le nostre emozioni si sono trasformate in forte commozione. C’era la partenza del MotoGP a Sepang, in Malesia, ed abbiamo visto in diretta la tragica morte del povero Simoncelli. Sono tornato con la mente al 1982, quando assistemmo a quel volo della Ferrari con la morte di Gilles Villeneuve. E “Sic”, secondo me, era proprio il “Villeneuve delle due ruote”. Un ragazzo che con la sua gioia di vivere, con la passione e l’entusiasmo per il suo lavoro mancherà a tutti e mancherà vederlo sorridere e scherzare in TV o a lottare senza esclusione di colpi e di parole con i suoi compagni d’avventura nella MotoGP. Uno degli sportivi più amati dagli italiani, la moto era la sua vita e lo è stata fino all’ultimo. Il suo carattere solare e la sua immagine positiva ed anche un po’ comica, ci ha fatto sorridere, gioire, emozionare ed oggi ci ha fatto piangere…Una di quelle persone che anche se non conosciamo personalmente, fanno in ogni caso, parte della vita di tutti noi. Ciao Super Sic!!! 70