100% Fitness Mag - Anno V Novembre 2011 | Page 22

22 100% FITNESS MAGAZINE possono determinare la futura insorgenza di malattie (“programming”) quali obesità, diabete, ipertensione, infarto, ictus, tumori, osteoporosi, disturbi del sistema nervoso. Esistono in particolare dei periodi critici dello sviluppo, in cui il ruolo dell’alimentazione è più cruciale nel “costruire” in modo corretto la struttura e la funzione di diversi organi e apparati (“finestre sensibili”): l’epoca pre-concezionale, l’epoca pre-natale, i primi due anni di vita. Dobbiamo quindi considerare gli alimenti come dei principi attivi che, al pari dei farmaci, interagiscono con l’organismo programmandone la salute o la malattia. E’ quanto confermato da uno studio finanziato dall’Unione Europea, il progetto EARNEST, Early nutrition programming, che mira alla identificazione delle conseguenze a lungo termine dei fattori alimentari e ambientali operanti in epoche precoci dello sviluppo. LA REGOLA BASE - E’ importante non demonizzare un singolo alimento: nessun alimento o bevanda di per sè è responsabile di obesità. Ciò che conta è che il contributo di ogni singolo alimento non sia eccessivo rispetto all’apporto calorico totale, che l’alimentazione sia il più varia possibile e che le calorie totali introdotte siano in equilibrio con quelle bruciate. LA PRIMA COLAZIONE - Al 23° congresso nazionale Andid (Associazione Dietisti Italiani), è stato presentato uno studio sugli effetti della colazione, coordinato dal Prof. Claudio Maffeis, dell’Università di Verona, che dimostra i suoi benefici sullo stato di salute sia a breve termine(attivazione di attenzione e di memoria) che a lungo termine(difesa da malattie cardiovascolari e diabete). Una prima colazione a base di alimenti ricchi in carboidrati mantiene il rifornimento di glucosio al sistema nervoso centrale migliorando quindi la performance neurofunzionale e scolastica nei bambini e negli adolescenti. Poiché è importante che gli zuccheri vengano assorbiti lentamente, le fibre sono il componente ideale. Una corretta alimentazione impone il consumo a colazione del 15-20% delle calorie giornaliere. LA PIRAMIDE ALIMENTARE - La corretta alimentazione viene esemplificata dalla piramide alimentare, secondo cui ogni giorno vanno consumate cinque porzioni di frutta e verdure, una di pasta o riso, tre di latte e yogurt; pesce e carne vanno mangiati tre-quattro volte a settimana, i legumi due-tre volte, le uova unadue, i formaggi due-tre, i dolci una volta, limitando gli alimenti di origine animale, i grassi e gli zuccheri complessi. LA DIETA MEDITERRANEA - La Dieta Mediterranea, di recente proclamata dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità, è un modello nutrizionale ideale i cui ingredienti principali sono frutta fresca e verdura, pane e pasta, pesce azzurro, legumi, olio extravergine d’oliva. L’abbandono della dieta mediterranea, con il crollo dei consumi di frutta e verdura è, insieme alla minor attività fisica, una delle cause principali della crescente diffusione di casi di obesità. La Coldiretti in occasione dell’Obesity day 2011 ha sottolineato che gli acquisti di frutta e verdura delle famiglie italiane sono passati da 450 chili a famiglia all’anno del 2000 ai 350 chili del 2010. Grazie alla dieta salutare gli italiani avevano conquistato fino ad ora il record della longevità con una vita media superiore alla media europea, ma il crescente consumo tra i giovani di cibi grassi e ricchi di zucchero a discapito dei prodotti tradizionali sta cambiando questa prospettiva. Secondo l’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica, arriva anche l’obesità da crisi economica, nel senso che l’impennata dei prezzi che ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie porta a scegliere i cibi più economici e ricchi di grassi e zuccheri. CONSUMARE PIU’ FRUTTA E VERDURE - Dunque per i bambini è necessaria una particolare attenzione alla dieta, garantendo la presenza di cibi sani come legumi, frutta e verdura. Purtroppo è esperienza comune che a molti bambini non piacciono le verdure, e allora bisogna ricorrere a qualche “trucco”. Per esempio, sono più accette se si preparano “croccanti”, secondo la ricerca di una Università olandese pubblicata su Food Quality and Preference, in cui a gruppi di bambini suddivisi per fasce di età sono state offerte verdure cotte in varia X[