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L’
Architettura”, scrive
l’architetto francese Le
Corbusier, “ è il gioco
sapiente, corretto e
magnifico dei volumi raccolti
sotto la luce”. Con queste parole, Le
Corbusier, apre un discorso profondo
sulla luce, fondamentale per dare presenza allo spazio; La luce descrive il volume, rivela la forma e crea una dinamica progressione da un’area all’altra.
Quando si progetta con la luce, si
manipola e si esalta la percezione del
proprio intorno, risaltando alcune caratteristiche e nascondendo altre meno
gradite.
Altresì l’illuminazione è fondamentale
per creare atmosfera, evocare suggestioni, risollevare l’umore. Allo stesso
tempo, adempie ad una funzione di
importanza cruciale: consente, cioè
di lavorare quando la luce naturale è
insufficiente.
Se ci riflettiamo, la luce ci descri-
ve il mondo perchè vediamo le
cose per ciò che essa la rivela e
ci muoviamo attraverso gli spazi
definiti da luce ed ombra. Inoltre,
la luce attinge al nostro subconscio, suscitando sensazioni di gioia; non è un
caso che le festività religiose di molte
diverse culture (come il Natale, Hanukkah ecc) siano tutte celebrate con la
luce.
In via generale, nella progettazione
dell’illuminazione interna, si è sempre
tentati di utilizzare la luce naturale e
ciò può essere fuorviante. Se ci pensiamo, essendo noi creature biologiche,
abbiamo bisogno di molta luce natura-