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100% FITNESS MAGAZINE
Ernesto Lupacchio
Central Fitness Club 1, 2, 3
D
opo la parentesi “juventina” dell’ultimo mio
articolo, che peraltro ha
scatenato commenti di
ogni genere (almeno ho avuto la
conferma che molti leggono quello
che scrivo), oggi ritorno a parlare
di quello che ultimamente mi sta
appassionando di più:
“Migliorare la qualità della mia
vita e di quelli che mi sono vicino”.
Invito sempre a vivere con amore,
gioia, entusiasmo, divertimento, a
regalare emozioni ed esperienze
positive, anche perché, a mio parere, la nostra società, ci sta portando
sempre più ad allontanarci dai veri
valori e sentimenti, spingendoci verso le realtà materiali.
Guardiamoci intorno per un momento.
Ormai quasi tutti noi amiamo le
cose, gli oggetti, ciò che possediamo.
Amiamo fare shopping, acquistare,
collezionare, essere proprietari.
Un esempio, per far capire ciò,
potrebbe essere quello che, spesso
quando siamo giù, facciamo shopping per cercare di sollevare il nostro umore.
Acquistiamo oggetti per noi stessi
e, quando lo facciamo per gli altri,
spesso è per cercare di dimostrare
loro quanto li amiamo. Proviamo
allora a regalare esperienze anziché oggetti. Scriviamo una lette-
ra a chi vogliamo bene, organizziamo una gita con gli amici, un breve
viaggio con il partner, qualcosa che
possa trasmettere delle emozioni.
Un’esperienza ha molto più significato di un oggetto.
Se è da un po’ che non vediamo un
amico, chiamiamolo al telefono e
invitiamolo ad uscire. Non lasciamo i nostri figli tante ore davanti la
TV o al PC e portiamoli a fare una
passeggiata nella natura. Andiamo
a trovare i nostri genitori o i nostri
nonni e siamo presenti quando siamo con loro, ascoltiamoli veramente, parliamo loro con il cuore.
Io, a questo punto, mi sono chiesto:
E se fossi proprio io quel genitore,
o quell’amico che riceve quella telefonata o quella visita, come mi
sentirei? Ed ora ti chiedo: “Se fossi
proprio tu come ti sentiresti”?
Comprendiamo che ciò che conta davvero è vivere la vita, non
le cose.
Gli oggetti sono oggetti; se li perdiamo, se ce li rubano o si rompono,
in fondo non si tratta di un dramma, o no? Se siamo affezionati ad
un oggetto perché è legato a un
ricordo piacevole o a una persona a
cui vogliamo bene, focalizziamoci
su quel ricordo o su quella persona,
non sull’oggetto.
La vita è una lunga serie di emozioni, di esperienze, di pensieri
e di sentimenti. Al termine di
questo viaggio, ci guarderemo
indietro e ricorderemo le nostre esperienze, le persone che
ci hanno amato e quelle a cui
abbiamo voluto bene, le emozio-