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uida al più versatile degli alimenti simbolo
della dieta mediterranea
Re indiscusso della dieta mediterranea,
protagonista della tavola italiana, il pane
è uno degli alimenti più discussi quando si parla
di alimentazione “light”. Il motivo? Semplice: c’è chi
dice che fa ingrassare e chi ne esalta le virtù dietetiche; e
ancora, chi lo definisce “alimento completo per antonomasia” e chi invece ne lamenta una certa indigeribilità.
Da che parte sta la ragione?
Occhio alle quantità
Cominciamo dall’incidenza sulla bilancia: che il pane
possa far prendere peso dipende solo ed esclusivamente
dalla quantità. Nelle giuste dosi (50-60 g a pasto),
in una dieta equilibrata e varia, non fa affatto ingrassare.
Non è vero, però, che sia un alimento completo: nessun tipo di pane, infatti, contiene le quantità esatte
di nutrienti necessari all’organismo. Certo, ha molti
carboidrati (come la pasta, del resto), ma la pur buona
dose di proteine che contiene è di origine vegetale. Di
conseguenza, per renderlo un alimento completo, occorre abbinarlo a cibi ricchi di proteine animali (carne,
pesce, uova, formaggi) e a grassi vegetali (come l’olio
extravergine di oliva). Infine, attenzione al sale: lo stesso
ministero della Salute si è accordato con i produttori per
realizzare pane più sciapo, in modo da limitare i rischi
di ipertensione.
Crosta o mollica?
Non tutti riescono a digerire bene il pane. Colpa della
mollica, senza dubbio la parte più difficile da “lavorare”
per il nostro stomaco per colpa degli amidi di cui è costituita, capaci di resistere a lungo agli attacchi dei succhi
gastrici. La crosta, invece, risulta più digeribile perché ha subito una cottura più forte e diretta che ha
trasformato gli amidi in una sostanza più “facile”.
Tra crosta e mollica, inoltre, c’è una differenza anche
dal punto di vista delle calorie: la prima contiene meno
acqua e di conseguenza, a parità di peso, apporta più
energia.
Quelli che proprio non possono
Al contrario di quanto si pensi, il pane non è un alimento
che si può permettere chiunque. Alcune categorie di
persone possono prevederlo nella loro dieta solo in dosi
molto controllate: ad esempio i diabetici, che devono
seguire regimi alimentari ad hoc o gli obesi. In altri casi,
il pane è addirittura off limits: come per i celiaci, a
causa del glutine tra gli ingredienti base.
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