100% Fitness Mag - Anno V Novembre 2011 | Page 24

100% FITNESS MAGAZINE L a timidezza del bambino spesso ha una funzione sana che, in alcune situazioni, lo porta a ricercare rassicurazione e protezione dalle sue figure genitoriali, come quando, in presenza di persone estranee o in un ambiente sconosciuto, egli corre tra le braccia di mamma e papà. Tuttavia, all’origine della propria indole, il bambino timido nasconde spesso una forte sensibilità e vulnerabilità emotiva, che a volte lo portano ad avere reazioni eccessive agli stimoli esterni, cosicché la timidezza, insieme all’ atteggiamento di chiusura, diventano per lui un meccanismo di difesa, che gli permette di evitare proprio quelle situazioni che accentuano questa sua sensibilità e fragilità, con le quali egli non sempre riesce a fare i conti. Molto spesso, a tali difficoltà del bambino possono sommarsi anche gli eventi stressanti o traumatici, interni o esterni al contesto familiare, che egli può trovarsi a vivere nel suo percorso di crescita e che possono accentuare questa sua vulnerabilità, ed il suo conseguente atteggiamento di chiusura, proprio perché egli, attraverso di esso, tenta di controllare quelle emozioni che avverte come molto forti e a volte anche un po’ dolorose. Ad esempio, come l’ingresso nella scuola materna, cosa può fare il genitore per aiutarlo? Dovrebbe innanzitutto cercare di prepararlo ma non in maniera eccessiva; potrebbe ad esempio, dargli spiegazioni circa il nuovo ambiente nel quale si troverà e magari il bambino potrebbe essere accompagnato alla scuola qualche minuto prima dell’inizio ufficiale delle attività per prendere confidenza con l’ambiente ancora semideserto. Anche i condizionamenti familiari possono essere determinanti nel favorire o al contrario ostacolare e contenere lo sviluppo della timidezza nel bambino. Tra di essi, l’atteggiamento iperprotettivo dei genitori nei confronti del proprio figlio, può limitare il raggiungimento di una sua possibile autonomia ed affermazione di sé, con il rischio conseguente di favorire questa sua timidezza. Al contrario, anche delle richieste eccessive nei suoi confronti, che il bambino può trovarsi ad affrontare, 24