100% FITNESS MAGAZINE
L
a timidezza del bambino spesso
ha una funzione sana che, in alcune situazioni, lo porta a ricercare rassicurazione e protezione
dalle sue figure genitoriali, come quando,
in presenza di persone estranee o in un
ambiente sconosciuto, egli corre tra le
braccia di mamma e papà.
Tuttavia, all’origine della propria indole,
il bambino timido nasconde spesso
una forte sensibilità e vulnerabilità
emotiva, che a volte lo portano ad
avere reazioni eccessive agli stimoli
esterni, cosicché la timidezza, insieme
all’ atteggiamento di chiusura, diventano
per lui un meccanismo di difesa, che gli
permette di evitare proprio quelle situazioni che accentuano questa sua sensibilità e fragilità, con le quali egli non sempre
riesce a fare i conti.
Molto spesso, a tali difficoltà del bambino possono sommarsi anche gli eventi
stressanti o traumatici, interni o esterni
al contesto familiare, che egli può trovarsi a vivere nel suo percorso di crescita
e che possono accentuare questa sua
vulnerabilità, ed il suo conseguente atteggiamento di chiusura, proprio perché
egli, attraverso di esso, tenta di controllare
quelle emozioni che avverte come molto forti e a volte anche un po’ dolorose.
Ad esempio, come l’ingresso nella scuola
materna, cosa può fare il genitore per aiutarlo? Dovrebbe innanzitutto cercare di
prepararlo ma non in maniera eccessiva;
potrebbe ad esempio, dargli spiegazioni
circa il nuovo ambiente nel quale si troverà e magari il bambino potrebbe essere
accompagnato alla scuola qualche minuto
prima dell’inizio ufficiale delle attività per
prendere confidenza con l’ambiente ancora semideserto.
Anche i condizionamenti familiari
possono essere determinanti nel
favorire o al contrario ostacolare e
contenere lo sviluppo della timidezza
nel bambino.
Tra di essi, l’atteggiamento iperprotettivo dei genitori nei confronti del proprio
figlio, può limitare il raggiungimento di
una sua possibile autonomia ed affermazione di sé, con il rischio conseguente di
favorire questa sua timidezza.
Al contrario, anche delle richieste
eccessive nei suoi confronti, che il
bambino può trovarsi ad affrontare,
24