100% Fitness Mag - Anno V Luglio 2011 | Página 72

100% FITNESS MAGAZINE GREEN ROOF: 72 Marianna Gambardella Architetto Tel. 338.4001725 il giardino sul tetto C ari lettori, vorrei attrarre ora la vostra attenzione per poter riconoscere con voi l’importanza e l’interesse su uno degli argomenti a me cari e che secondo la mia modesta opinione, dovrebbe interessare noi tutti per poter riacquistare quegli equilibri dettati dalla sostenibilità ambientale. Oggi l’architettura si muove sempre di più verso la sostenibilità, verso una integrazione della natura all’interno degli edifici e verso una ricerca di materiali che siano il più possibile sostenibili. Un esempio, di integrazione tra natura e architettura sono i giardini pensili (green roof), tetti che sono dei veri e propri giardini, muri verdi che permettono agli edifici di respirare. Sin dagli anni ‘60, il tetto verde è da sempre uno dei cavalli di battaglia dell’architettura ecologica moderna, iniziato a diffondersi partendo dalla Germania e dall’Austria; viene detto “pensile”, come i famosi antichi giardini di Babilonia e trovano oggi i loro più grandi estimatori sopratutto nelle grandi città, soffocate dall’inquinamento. Infatti, oltre alle funzioni di isolamento acustico e termico (e conseguente risparmio energetico per il condizionamento delle case), la copertura verde porta benefici anche all’intera città. Il panorama delle città risulta ammorbidito, si aumentano gli spazi verdi che producono ossigeno ed inoltre i giardini sul tetto possono contribuire in maniera determinante ad aumentare la qualità della vita cittadina: Riducendo la quantità di precipitazioni che scolano dai palazzi, prevenendo allagamenti e disagi ai pedoni provocati dai nubifragi violenti. Lo strato di terra e vegetazione funziona come una spugna che assorbendo l’acqua la rilascia pian piano; Combattendo attivamente lo smog, catturando e assorbendo gli agenti inquinanti, sopratutto quello degli aerei che cadono dall’alto verso il basso; Attenuando l’effetto de “l’isola di calore urbana” (UHI), cioè il maggior riscaldamento delle città rispetto alle aree rurali vicine. Tale fenomeno è dovuto per diversi fattori tra cui l’aumento delle superfici in verticali assorbenti e riflettenti ed il vasto utilizzo di materiali, come l’asfalto, che hanno proprietà termiche che mirano ad accumulare calore e man- cano di evaporazione e del conseguente raffreddamento. Dal punto di vista individuale della propria abitazione, i vantaggi di una copertura verde, sono: Attenuazione dei rumori, attraverso le proprietà dell’assorbimento acustico proprie del manto erboso; Mitigazione delle temperature, riducendo la dispersione di calore in inverno e, viceversa, l’attenuazione di calore in estate, da ciò i costi di riscaldamento-condizionamento sono più controllati; Maggiore durata delle coperture, in quanto il verde protegge il manto impermeabile da escursioni termiche ed agenti atmosferici, prolungando nel tempo l’integrità della copertura. Come abbiamo potuto vedere dalla precedente elencazione, il giardino pensile