100% Fitness Mag - Anno V Luglio 2011 | Page 54

100% FITNESS MAGAZINE NUTRIZIONISTA l’ideale sarebbe non ingerire lo stesso cibo più spesso di una volta ogni tre giorni. Inoltre, ogni giorno occorre assumere fibre vegetali attraverso cereali integrali, verdura e frutta fresca. Come quota proteica, pesce, carni bianche e legumisono la scelta migliore. I valori ematici di colesterolo sono influenzati soltanto in parte dall’alimentazione. Il nostro corpo possiede infatti un efficace meccanismo di sintesi epatica che gli consente di far fronte alle esigenze metaboliche senza contare troppo sulla quota assunta con la dieta. Esprimendo tale concetto in termini quantitativi scopriamo che l’alimentazione influenza i valori di colesterolo soltanto del 10-20%. Quando si parla di dieta per il colesterolo è importante capire innanzitutto quali siano i reali obiettivi di una simile strategia alimentare. Il colesterolo, come molti di voi sapranno, è un grasso importantissimo per l’organismo e proprio in virtù di questo suo ruolo metabolico di primo piano sarebbe impossibile farne a meno. Per distribuirsi ai vari tessuti il colesterolo circola nel sanguelegato a diverse proteine con densità differente, quello legato alle HDL (dall’inglese “high density lipoproteins”, lipoproteine ad alta densità) viene chiamato colesterolo buono, mentre quello legato alle LDL (lipoproteine a bassa densità) è conosciuto come colesterolo cattivo. Il colesterolo cattivo è così chiamato per via del suo forte potere aterogeno: se presente in eccesso tende infatti a depositarsi sulle pareti interne delle arterie formando a lungo andare delle placche che ostacolano in maniera più o meno importante il flusso sanguigno. L’effetto negativo del colesterolo LDL è controbilanciato da quello buono o HDL, vero e proprio spazzino che ripulisce le arterie impedendo che si formino depositi. La distinzione fra questi due diversi tipi di colesterolo è fondamentale dato che rappresenterà il filo conduttore della nostra dieta. Non si tratterà quindi di ridurre semplicemente il colesterolo totale ma di migliorare il rapporto tra colesterolo buono HDL e colesterolo cattivo HDL La dieta, e più in generale lo stile di vita, sono in grado di incidere positivamente o negativamente sui livelli di colesterolo nel sangue. Proprio dal connubio di questi due fattori nasce un’arma estremamente efficace che ognuno di noi può utilizzare per difendersi dall’ipercolesterolemia. La dieta quotidiana dovrebbe essere ben equilibrata. È importante evitare gli eccessi calorici (il sovrappeso costituisce un fattore di rischio per il cuore) e variare gli alimenti: l’ideale sarebbe non ingerire lo stesso cibo più spesso di una volta ogni tre giorni. Inoltre, ogni giorno occorre assumere fibre vegetali attraverso cereali integrali, verdura e frutta fresca. Come quota proteica, pesce, carni bianche e legumi sono la scelta migliore. LA DIETA SI gli 11 alimenti salva cuore Tra le verdure preferire soprattutto peperoni, cavoli, broccoli, spinaci. Arance, fragole, kiwi, mango, mandarini e meloni sono ottimi alleati per la tua dieta salva cuore. Meglio mangiare la frutta con buccia e ben lavata. La cipolla e l’aglio in particolare, se consumati regolarmente, riducono del 20% il rischio di infarto. Lo yogurt, specialmente quello arricchito con steroli vegetali, è un buon alleato nell H