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ERBORISTA
La stitichezza
tipo di vita.
La principale funzione dell’intestino è quella di assorbire le
sostanze nutritive presenti nel
cibo che quotidianamente ingeriamo, ma esso assorbe anche
elettroliti ed acqua; qust’ultima
viene dapprima secreta sotto forma di saliva, succo gastrico, bile,
succo pancreatico, poi viene riassorbita lungo il canale digerente,
soprattutto nel colon: già da questo è facile capire che, se la quantità di acqua che introduciamo
giornalmente non è sufficiente, è
facile che le feci diventino dure,
perché poco idratate, con conseguente difficoltà ad evacuarle; ed
ecco una prima causa di stipsi che,
con un po’di attenzione, si può
evitare. Quindi una prima norma utile sarà quella di ingerire
liquidi abbondanti durante la
giornata, sia sotto forma di acqua,
succhi, thé etc., ma anche sotto
forma di cibi come minestre, minestroni, verdura e frutta, ricchi
di acqua (e di fibre!).
Attenzione, però: se la nostra
alimentazione è povera di fibre,
difficilmente nell’intestino l’acqua verrà trattenuta in quantità
sufficiente a rendere le feci più
morbide; inoltre le fibre vegetali
producono una maggiore quantità
di scorie fecali, che hanno la capacità di sollecitare meccanicamente
i movimenti peristaltici (contrazioni gastro-intestinali, tipiche,
che si propagano dall’alto in
basso facilitando cosí il procedere del suo contenuto). Quindi ecco che abbiamo
trovato un’altra eventuale causa di
stipsi, che possiamo combattere
introducendo un’adeguata quantità di fibre vegetali con gli alimenti,
circa 25-30 grammi al giorno (tutti
i giorni!), con conseguente maggiore ritenzione di acqua nell’intestino, ciò che comporta un
aumento della massa fecale con
formazione di feci morbide, che
transitano rapidamente e vengono più facilmente evacuate. Fra i
vari tipi di alimenti che forniscono
fibre ad azione lassativa, segnaliamo in particolare la fibra di avena,
contenuta nei fiocchi di avena, oltre che nel cereale integro, molto
I rimedi naturali per combatterla
Dottor
Danilo Di Capua
Laureato presso la Facoltà di
Farmacia dell’Università degli
Studi di Urbino “Carlo Bò”
La stitichezza, o stipsi (dal greco “stipsis” = restringimento),
è una diffusissima affezione che possiamo trovare a tutte le
età; infatti essa si può verificare già nei bambini in tenera età,
ma anche nei ragazzi, negli adulti e anche, piuttosto spesso,
in età avanzata. La stitichezza consiste in un ritardo, più
o meno accentuato, nell’evacuazione del bolo fecale, rispetto al ritmo con cui essa si verifica normalmente (una
evacuazione, o anche due, nelle 24 ore). Più esattamente col
termine stipsi si definisce una situazione caratterizzata da meno
di tre evacuazioni alla settimana, con emissione di feci dure,
abitualmente di peso inferiore agli 80 grammi (da “Medicina
interna: fisiopatologia e clinica”, di A. Torsoli-P. Vernia-Habib FI.;
UTET, Torino, 1997, pag. 2483-2538). Poiché la stitichezza può
essere causata da numerosi fattori, in questa sede trascuriamo
volutamente le cause patologiche, di stretta pertinenza medica.
Adesso facciamo un passo indietro e vediamo qual è la funzione
dell’intestino, in modo da capire quali possono essere le cause
della stipsi e come si può cercare di evitarla, con semplici norme
di comportamento che riguardano l’alimentazioe e il nostro