100% Fitness Mag - Anno V Gennaio 2011 | Page 24

Dottoressa Rosa De Martino PEDAGOGIA E DIDATTICA DELLA SORDITA’ onoscere la sordità. La comunicazione «la sordità non si vede: è riconoscibile solo al momento di comunicare. Così le persone sorde non sempre ricevono da parte degli udenti quelle attenzioni e quella disponibilità necessarie. A scuola i coetanei udenti del ragazzo sordo spesso giudicano male alcuni suoi atteggiamenti (…), senza tener conto che non è la sordità di per sé a rendere i sordi (…) quanto lo scontro quotidiano con le barriere che impediscono la comunicazione. L’impossibilità di instaurare una relazione significativa espone dunque la persona sorda a una serie di frustrazioni, spesso all’origine di atteggiamenti aggressivi che sono, in effetti, più frequenti nei sordi che negli udenti. Ma anche qui, non bisogna lasciarsi ingannare dalle apparenze. I comportamenti aggressivi sono, infatti, risposte comuni sia ai sordi che agli udenti: questi ultimi, però, possiedono una padronanza linguistica che consente loro di convogliare l’emotività in parole, spesso dure e taglienti, e di difendersi attraverso l’ironia e il sarcasmo (ma spesso vengono comunque alle mani, soprattutto in caso di “sordità e/o cecità mentale”). I sordi, invece, per la difficoltà di servirsi del linguaggio verbale soprattutto nelle situazioni di maggior coinvolgimento emotivo, ricorrono spesso al linguaggio del corpo, un linguaggio “di azione” in cui scaricano direttamente le frustrazioni. Questo tipo di comportamento viene però giudicato eccessivo e sanzionato con maggior rigore rispetto a quello degli udenti.» C 24 | 100% Fitness Magazine PUNTI FONDAMENTALI PRELIMINARI dai quali partire per potere affrontare correttamente la particolare condizione sensoriale, umana e mentale dei bambini sordi. In una prospettiva socioculturale • La sordità è un deficit sensoriale e non cognitivo • Ai bambini sordi non manca la capacità di acquisire una lingua, ma solo quella di apprendere in modo spontaneo la lingua parlata (poiché essa viaggia sulla modalità acustica per loro deficitaria) • E’ la facoltà di linguaggio, e non la sua modalità, che consente di costruire la comunicazione ed uscire dal “mutismo” • L’apparato vocale dei sordi è integro e il bambino sordo, anche mancando di una verifica da parte dell’udito, pu