100% Fitness Mag - Anno V Febbraio/Marzo 2011 | Page 48

Dottoressa alimentazione Francesca Maresca Laureata in dietistica presso l’università Federico II di Napoli INDICE GLICEMICO VERO E FALSO! La Dieta Montignac in breve: È una dieta alimentare che non prevede limiti calorici, in quanto Montignac definisce il “mito delle calorie” come “scandaloso e nefasto”. Secondo Montignac gli alimenti da tenere sottocontrollo non sono quelli ipercalorici, ma bensì quelli che egli definisce “gli zuccheri cattivi”, ossia i glucidi che provocano picchi glicemici in poco tempo (es. zucchero, pane bianco, riso brillato). Inoltre seguendo questa dieta si deve evitare anche l’associazione di lipidi e carboidrati. L’ indice glicemico di un alimento rappresenta la velocità con cui aumenta la glicemia in seguito all’assunzione di quell’alimento. La glicemia, la concentrazione di glucosio nel sangue, è un esame del sangue di routine e può essere comodamente misurata a casa con appositi misuratori. L’indice è espresso in termini percentuali rispetto alla velocità con cui la glicemia aumenta in seguito all’assunzione di un alimento di riferimento (che ha indice glicemico 100): un indice glicemico di 50 vuol dire che l’alimento innalza la glicemia con una velocità che è pari alla metà di quella dell’alimento di riferimento. I due alimenti di riferimento più utilizzati sono il glucosio e il pane bianco: è quindi possibile trovare indici diversi per lo stesso alimento: quando si confrontano gli indici glicemici di due alimenti (ricavati da fonti diverse) occorre accertarsi che siano calcolati in base allo stesso alimento di ri- 48 | 100% Fitness Magazine ferimento. Con la scoperta che un eccesso di carboidrati è dannoso tanto quanto un eccesso di grassi, negli ultimi anni l’indice glicemico ha assunto una importanza che va molto al di là di quello che in realtà possiede. Ci sono modelli alimentari, come la dieta di Montignac*, che si basano esclusivamente sull’indice glicemico: vediamo quanto sia assurdo questo tipo di approccio. La nuova tabella dell'indice glicemico Nel 2003 è stata pubblicata una tabella aggiornata degli indici glicemici. La vera novità è l’introduzione della variabilità dell’indice glicemico. Le vecchie tabelle riportavano solamente il valore medio degli indici glicemici. Questi valori portavano a conclusioni fuorvianti. Infatti: L’indice glicemico cambia a seconda della varietà dell’alimento. In molti casi tale variabilità è modesta, in altri è talmente alta che il valore perde di ogni 1) significato. È il caso del riso (48-112), del pane bianco (30-110), delle patate bollite (56-101). L’indice glicemico varia a seconda del grado di maturazione. Anche in questo caso, per alcuni alimenti la variazione è notevole e rende il valore poco significativo. Negli alimenti cucinati, l’indice glicemico varia a seconda degli ingredienti e della preparazi ۙK