100% Fitness Mag - Anno V Febbraio/Marzo 2011 | Page 74
lifestyle
diversabilità
di Paolo e Vincenzo
CHE SIGNIFICATO ASSUME
UNA MOSTRA SUL TEMA
DELLA DIVERSABILITA’
A
nche quest’anno si è tenuta pur tra mille
difficoltà tecnico organizzative la 2° rassegna di opere d’arte sul preziosissimo
tema dell’handicaps dal titolo DIVERSABILARTE. La manifestazione che è stata ospitata nel Chiostro di San Francesco dal 15 Dicembre
2010 al 15 Gennaio 2011 ha registrato un incremento di visitatori del 20% rispetto alla prima edizione
non ha però avuto l’attenzione che ci si aspettava
specialmente da parte delle istituzioni locali. Senza entrare in nessuna polemica, gli autori di questo
articolo che sono anche i promotori della singolare
iniziativa, tengono a sottolineare come ingiustamente si è assistito ad una eccessiva concentrazione
dei cartelloni ufficiale ufficiali che hanno oscurato
completamente DIVERSABILARTE relegandola ad una piccola rassegna d’appendice. Ma al di là
delle riflessioni che in ogni caso vogliono avere una
connotazione propositiva e costruttiva con le varie
realtà socioculturali vorremmo tirare le somme per
una motivazione che è incentrata sul vero significato
che assume una rassegna sulla disabilità e sul perché
viene proposta. Dileguando ogni dubbio sulla valenza sociale della mostra ci vogliamo addentrare per
un momento sull’analisi del materiale iconografico
utilizzato dagli artisti partecipanti per l’esternazione
dei messaggi cosi si è potuto notare che chi ha usato
un linguaggio prettamente pittorico si è ispirato agli
stili classici dell’arte dei maestri rinascimentali sapendo coniugare le simbologie appartenenti al mondo dell’HANDICAPS alle tendenze stilistiche dei
singoli artisti, il settore grafico ha invece annoverato
molte opere degne sicuramente di una segnalazione
che lanciamo alle grandi organizzazioni mondiali
atte a promuovere le campagne di sensibilizzazione
per l’integrazione delle persone disabili nel tessuto
sociale. Non sono mancate poi molte opere sculto-
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ree indiscutibilmente originali per qualità dei messaggi, insomma una rassegna di grande spessore
artistico e comunicativo che ne suggella il significato
più profondo e incontrovertibile. Sul perché della
manifestazione ruotano svariate dinamiche tra cui il
mettere in evidenza la presenza spesso dimenticata
di quella fascia di persone più deboli della società
e ingiustificatamente considerate diverse e estranee
alla vita culturale e produttiva. Non ultimo l’obiettivo da parte degli organizzatori di dare un carattere
di internazionalità alla rassegna affinchè si crei un
intercambio su vaste latitudini per una crescita soddisfacente e globale del pianeta diversabilità.
Per concludere il nostro breve ma consistente articolo ribadiamo che tra i progettti futuri primeggia
quello di una realizzazione di un museo permanente
con annesso un archivio interattivo per la catalogazione e la documentazione delle fonti e del materiale
iconografico sul vasto e quanto mai delicato tema
della diversabilità.