SCOPERTE
SCIENZA
A L I M E N TA Z I O N E
SALUTE
C U R I O S I TÀ
SBATTE GLI OCCHI MENTRE PARLI?
Non ti sta ascoltando
Aprire e chiudere le palpebre è una forma di difesa inconscia, quando la
propria mente si distrae e non presta attenzione all’interlocutore
A molte mogli capita di aver la sensazione che il proprio marito faccia finta di ascoltare quello che si sta dicendo. Soprattutto quando l’argomento non è particolarmente
interessante per lui. Ma ora, grazie a un gruppo di ricercatori della University Waterloo
di Ontario (Canada), si è scoperto un metodo per smascherare i “finti ascoltatori”.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista “Psychological Science”, basta uno sguardo
negli occhi per capire se l’interlocutore sta ascoltando davvero ciò che diciamo. Quando
infatti notiamo che l’altra persona sbatte gli occhi, è molto probabile che la sua mente
stia vagando altrove, nonostante annuisca alle nostre parole. Per i ricercatori, quando
si sbattono le palpebre si opporrebbero delle barriere fisiche che aiutano a isolarsi dal
mondo esterno. E quando l’attenzione vacilla in questo modo, studi precedenti hanno
dimostrato che alcune parti del cervello implicate nell’ascolto esterno sono meno attive.
“Abbiamo pensato, ok, se è così, forse abbiamo visto che il corpo inizia a
fare altre cose per impedire al cervello di ricevere informazioni esterne”,
ha detto Daniel Smilek, che ha coordinato lo studio. “La cosa più semplice che si
può fare è chiudere di più gli occhi”, ha aggiunto lo scienziato. Quando la mente inizia a vagare, si chiudono gli occhi per far passare meno informazioni
al cervello”. Ricerche precedenti hanno dimostrato invece che quando una persona
sbatte le palpebre mentre parla significa che sta mentendo.
LA PRIMA MEDICINA? Il cibo
I medici di famiglia: corretti stili di vita alimentari possono
contribuire a evitare malattie senza ricorrere ai farmaci
Qualunque terapia, anche la più importante, passa per la tavola. E lo
stesso discorso vale anche in chiave di prevenzione. È il messaggio dei
medici di famiglia della Fimmg. “D’altronde l’obesità è una malattia cronica che ha ormai raggiunto le proporzioni di un’epidemia globale”, ha sottolineato il farmacologo Michele Carruba,
del Centro di studi e ricerca sull’obesita dell’Università di Milano,
“e rappresenta la seconda causa di morte prevenibile
dopo il fumo di sigaretta”. Prevenibile grazie a stili di vita e alimentari che possono contribuire a evitare anche diverse altre patologie - a cominciare da quelle cardiovascolari - ancor prima di ricorrere
a interventi farmacologici, come ha raccomandato Andrea Poli, della
Nutrition Foundation of Italy: mantenere sotto i 300 g al giorno l’apporto di colesterolo alimentare; svolgere un’attività fisica moderata
per una mezz’ora al giorno per almeno 4 o 5 volte a settimana, meglio
News
se tutti i giorni; preferire i carboidrati a basso indice glicemico come
la pasta di semola di grano duro cotta al dente e alimenti ricchi di fibre; mod