100% Fitness Mag - Anno V Aprile 2011 | Page 28

L’angolo degli esperti ERBORISTA di Danilo Di Capua I PROBLEMI CIRCOLATORI: combattiamoli con le piante Quando arrivano i primi caldi può capitare di avere dei disturbi come gonfiore, senso di pesantezza, prurito, formicolii agli arti inferiori; questi disturbi sono il segnale che qualcosa non va a livello della circolazione venosa; talvolta possiamo anche notare che i capillari delle gambe diventano evidenti o addirittura si rompono, formando dei lividi antiestetici fino ad arrivare, nel caso più grave, alle vene varicose. Tutte queste manifestazioni sono inequivocabilmente i sintomi di una cattiva circolazione, che viene peggiorata ulteriormente dall'aumento della temperatura, tipico della stagione primaverile e ancor più di quella estiva. I problemi circolatori, di qualunque tipo essi siano, sono fonte, oltre che dei disturbi cui abbiamo accennato, anche di altri problemi più o meno gravi, come la ritenzione idrica e la cellulite, l'edema alle caviglie, i crampi notturni, le emorroidi, la fragilità capillare a carico della retina negli occhi, che può dare disturbi alla vista talvolta anche molto seri, fino ad arrivare a un deficit delle funzioni cognitive perché, se il sangue non circola bene nel cervello, le cellule cerebrali soffrono per carenza di ossigeno e allora si possono manifestare difficoltà di concentrazione, mancanza di memoria e ronzii auricolari, oltre a disturbi via via più gravi. Chi soffre di disturbi circolatori dovrebbe evitare di stare in piedi a lungo, portare tacchi troppo alti o troppo bassi, evitare vestiti troppo aderenti che stringono gambe e cosce, dormire con le gambe leggermente sollevate rispetto al cuore, limitare il consumo di cibi salati che determinano ritenzione di liquidi, non fare bagni troppo caldi e stare al sole per molto tempo ma, al mare, immergere spesso le gambe nell'acqua e farsi massaggiare dalle onde; è utile inoltre osservare un'alimentazione sana e leggera, ridurre il sovrappeso, fare attività fisica regolare. Un ulteriore aiuto, come al solito, lo dà la Natura, con la sua ricchezza di piante che possono essere utili per combattere i problemi legati alla cattiva circolazione, e sono veramente tante! Le più usate a questo scopo sono la Centella, il Rusco, l'Ippocastano, la Vite rossa, il Meliloto, il Mirtillo nero, l'Amamelide, il Ginkgo, che sono più mirate per il trofismo (nutrimento) dei vasi sanguigni; ma anche l'Ananas, l'Orthosiphon, la Pilosella, la Betulla, vengono utilizzate spesso per ridurre gli edemi e la ritenzione idrica. 28 Salute e Benessere Vediamo brevemente le proprietà di alcune di queste piante, per capire come funzionano. u La Centella asiatica è tradizionalmente usata come cicatrizzante, stimolante ed elasticizzante; nel caso di problemi circolatori interviene migliorando il trofismo del tessuto connettivo dei vasi sanguigni, rendendoli più elastici e migliorando la permeabilità delle pareti venose, le quali più difficilmente faranno trasudare liquidi nei tessuti circostanti, riducendo così la stasi venosa con tutti i disturbi che da essa conseguono, come edema degli arti inferiori, senso di peso e dolenzìa alle gambe, cellulite. u Il Rusco o Pungitopo ha una marcata attività antinfiammatoria eantiedemigena, soprattutto per un'azione vasocostrittrice periferica e una modulazione della permeabilità e della resistenza capillare. I suoi costituenti agiscono principalmente a livello del tessuto connettivo e sulla muscolatura liscia dei vasi sanguigni, regolandone la contrattilità e assicurando un più efficace ritorno ve