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Amore minacciato
Quando per lungo tempo l’amore viene minacciato in modo continuativo e traumatico,
molti bambini assumono un atteggiamento rabbioso nei
confronti della vita. Per esempio un bambino che nasce
ma che non è mai stato desiderato né dalla sua mamma
né dal suo papà e viene considerato “un incidente”,
quindi per questo rifiutato e mai veramente accolto con
amore. Questo sarà probabilmente un bambino “attaccabrighe”, che mena tutti i suoi coetanei, egli infatti non
può permettersi di scaricare la sua rabbia nei confronti
dei suoi genitori che già lo rifiutano, e allora si arrabbia
con il resto del mondo.
Perdita di un legame
importante
Quando un bambino soffre per la perdita di
qualcuno che ama molto come un genitore o un amichetto che se ne vanno via abbandonandolo o che muoiono,
si scatena in loro una rabbia che ha ragioni psicologiche.
La perdita di una persona cara è percepita come una forte
aggressione, un attacco al proprio Sè. La sensazione di
abbandono e tradimento fa provare tanto dolore che si
trasforma facilmente in rabbia.
che lo ha fatto soffrire La vergogna rende un bambino
totalmente indifeso e impotente e gli fa pensare che lui
è una persona sbagliata, completamente. La vergogna lo
lascia con un senso di totale mancanza di valore, inerme, indifeso, nudo. Per anni la vergogna può rendere
i bambini superficialmente buoni e compiacenti ma poi
improvvisamente esplode in rabbia e violenza. Il problema è che la vergogna e la rabbia che ne consegue
viene scaricata in modo generalizzato e indiscriminato,
su chiunque e non solo su chi l’ha
suscitata.
Mancanza di divieti
Quando i bambini sperimentano che i loro genitori hanno difficoltà nel mantenere la disciplina, non sanno dirgli di no, non gli danno regole, allora
il mondo rischia di diventare per loro un ambiente molto
insicuro!! Può essere infatti meraviglioso ma anche terrificante pensare di essere più forte di chi si prende cura
di lui che le sue emozioni possono dilagare senza che
nessun adulto sappia mettere un freno, sappia regolarle...
il bambino pensa allora che il mondo è spaventoso, è un
mondo debole che cade a pezzi come la sua mamma. Il
bambino si sente allora un mostro onnipotente, potente
e aggressivo. Si sente così e si comporta di conseguenza.
Genitore intermittente
Un genitore che a volte è molto presente,
altre volte no, può suscitare una gran rabbia!!
Il bambino vive emozioni come le montagne russe e
soprattutto non ha alcuna prevedibilità sul futuro... non
sa cosa aspettarsi da quel genitore, se assenza, presenza,
o botte o carezze. Questo è un atteggiamento che destabilizza molto, aumenta il senso di impotenza, fattori che
predispongono bene verso la rabbia.
Ambiente rabbioso
In molte situazioni i bambini non sono in
grado di mettere in scena interazioni affettuose semplicemente perchè non ne hanno esperienza,
non ne hanno ricevuto abbastanza loro stessi. Quindi in
loro non c’è spazio per rapporti teneri, amicizia, attenzioni e coccole. La capacità di essere affettuosi infatti
non nasce dal nulla, va fatta esperienza di questo, una
esperienza quotidiana con le persone che per il bambino
sono significative. Un bambino che ha genitori sempre
arrabbiati vive sempre in allarme, in attesa del prossimo
scoppio di rabbia del genitore, è come se crescesse in una
zona di guerra e per stare in una zona così è necessario
attrezzarsi: stare in guardia, vigilare, difendersi ed essere
in contatto con la propria aggressività. In un ambiente
così non ci si può permettere tenerezze e affettuosità.
Dalla vergogna
alla rabbia
Nel bambino che vive un’esperienza che lo
fa vergognare si scatena un bisogno di distruggere di far
male l’altro, nella sua mente causa della sua vergogna
Cosa dire e cosa fare
davanti ad un
bambino arrabbiato
sintonizzarsi
convalidare
contenere
calmare
offrire confini
ascoltare
Sintonizzarsi: signific H