100% FITNESS MAGAZINE
28
CHIROPRATICA
La chiropratica
L
a chiropratica è una scienza medica
nata negli Stati Uniti nel 1895 che
studia e tratta la meccanica, la statica e la dinamica del corpo umano.
Secondo le teorie alla base della chiropratica
esiste, infatti, uno stretto legame tra la struttura della colonna vertebrale e il funzionamento del sistema nervoso per cui, qualsiasi
alterazione biomeccanica che coinvolga la
colonna, può causare un’interferenza nella
trasmissione dell’impulso nervoso, da cui
può derivare un’alterazione dello stato di
salute.
Il trattamento chiropratico consiste
generalmente nel correggere quei segmenti del sistema muscolare e scheletrico che non funzionano in modo
corretto, soprattutto lungo la colonna
vertebrale e nella regione pelvica. In
questo modo viene sollecitata la capacità
innata dell’organismo di trovare e mantenere un equilibrio tra l’aspetto biochimico,
l’aspetto strutturale e l’aspetto psicologico,
fino a raggiungere una condizione di benessere totale senza l’uso di farmaci e senza
trattamenti invasivi.
La chiropratica ricorre a “tecniche di aggiustamento” del sistema nervoso che possono
andare dallo sfioramento leggero all’esercizio di una pressione in particolari punti del
corpo. In ogni caso si tratta di tecniche
non dolorose per il paziente.
Come guarisce il
corpo umano
TERAPIA IN TRE FASI
Dottoressa
Barbara Martino
laureata in chiropratica all’AngloEuropean College of Chiropracitc
in Bournemouth (Inghilterra),
membro dell’Associazione Italiana
Chiropratici.
Disponibile telefonicamente tutti
i giorni dalle 12.00 alle 16.00
Cell. 3491381175
I pazienti che si rivolgono per la prima
volta alla chiropratica generalmente
soffrono di molteplici disturbi.
Le patologie che più di frequente possiamo
esaminare sono: mal di testa (cefalea, emicrania), mal di collo (cervicalgia), torcicollo
(cervicalgia acuta), colpo di frusta, brachialgia, parestesie (formicolii agli arti), periartrite
scapolomerale, gomito del tennista e del golfista, sindrome del tunnel carpale, dorsalgia,
intercostalgia, mal di schiena (lombalgia),
sciatica, colpo della strega, ernia discale,
discopatie, disturbi dell’equilibrio, capogiri,
vertigini, dolori articolari, problemi legati
alla crescita (cifosi, piede piatto), fibromial-
gia, stanchezza cronica, problemi legati allo
sport.
È di fondamentale importanza ricordare che
i sintomi sono il nostro naturale campanello
di allarme che ci avvertono del mal funzionamento dell’organismo. Se non eliminiamo
le cause che li hanno determinati, i disturbi
tenderanno a ritornare aggravati nello stesso punto oppure a trasformarsi in tensioni
differenti.
TERAPIA INIZIALE INTENSIVA
Nella prima fase i pazienti presentano
vari disturbi neuromoscoloscheletrici.
La frequenza dei trattamenti è in genere ravvicinata e impostata a seconda della gravità
delle condizioni del paziente.
Lo scopo primario è quello di ridurre o eliminare la sintomatologia più manifesta.
Mentre la colonna vertebrale migliora la
propria mobilità, l’infiammazione si riduce
e il paziente inizia a sentirsi meglio anche
se è ancora debole e ci possono essere alti e
bassi per quanto riguarda la sintomatologia.
I pazienti tendono a riposare meglio e ad
essere meno nervosi.
TERAPIA DI RIABILITAZIONE
In questa fase i sintomi migliorano sensibilmente fino a scomparire definitivamente. I pazienti migliorano la proprio
funzionalità articolare mentre i muscoli e i
tessuti molli devono essere rafforzati con
esercizi specifici per dare una maggiore stabilità alle articolazioni vertebrali e ottenere
un processo di guarigione più completo. Le
persone diventano più attive fisicamente e
sono meno stressate mentalmente.
TERAPIA DI MANTENIMENTO
Una volta recuperata la condizione
di benessere pre-sintomi le persone
possono sottoporsi a regolari controlli
e trattamenti. La prevenzione è meglio
della cura. Grazie al mantenimento e alla
pre