100% Fitness Mag - Anno IV Settembre 2010 | Page 44
L’angolo degli esperti
PEDAGOGISTA
Dottoressa
Rosa De Martino
LA SORDITA’:
I deficit della funzione uditiva
Classificazione delle ipoacusie
I
deficit
della
funzione uditiva vengono definiti Ipoacusie
e dal puto di
vista clinicoaudiometrico vengono schematicamente in tre forme principali:
- ipoacusie di trasmissione o conduzione ;
- ipoacusie neurosensoriali;
- ipoacusie di tipo misto
Questa distinzione tiene conto sia
come è fatto il sistema uditivo,sia
dei compiti funzionali che ogni porzione svolge:
a)
le ipoacusie di trasmissione
sono legate ad alterazioni di
tipo mal formativo, traumatico e più
spesso infiammatorio dell’apparato
di trasmissione dei suoni. Le ipoacusie di trasmissione non determinano mai una diminuzione molto
grave,il deficit in genere non supera
i 50-55 dB in quanto rimane integro
il sistema di percezione.
b)
Le ipoacusie neurosensoriali
sono dovute a cause che agiscono sull’apparato di percezione:
organo del Corti, nervo acustico,
centri e vie bulbo-ponto- mesencefaliche, aree uditive corticali, in armonia con i concetti di anatomia.
Le forme legate a lesioni dell’orga-
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no del Corti sono denominate più
specificamente ipoacusie cocleari o
recettive; quelle determinate da sofferenza del nervo acustico vengono
definite radicolari o retro cocleari:
Infine le lesioni con interessamento
delle vie e dei centri bulbo-pontomesencefalici nonche delle aree
corticali , sono denominate centrali.
Le neuro – sensoriali si possono
distinguere in neuro-sensoriali cocleari e retro cocleari a seconda che
interessino la coclea o il nervo VIII.
c)
Le ipoacusie di tipo misto
sono legate a fattori che agiscono sull’apparato di trasmissione
o su quello di percezione contemporaneamente o, e questa è l’evenienza
più frequente, in tempi successivi. Si
tratta di eventi malformativi, distrofici, traumatici, flogistici. La gravità
della lesione, dal punto di vista uditivo, dipende in larga misura dalla
maggiore o minore compromissione delle strutture neurosensoriali.
Il peso clinico e sociale che i vari
tipi di ipoacusia vengono ad avere
è ben differenziato. Le ipoacusie di
conduzione infatti, per la sede anatomica delle alterazioni che ne sono
all’origine danno luogo, come si è
visto ad un deficit uditivo non grave. Non sono presenti distorsioni
del segnale sonoro e in buona parte
sono reversibili.
Nelle ipoacusie di tipo misto la gravità del deficit può essere senz’altro
superiore in relazione alla minore o
maggiore compromissione dell’apparato neurosensoriale; possono essere presenti variamente alterazioni
anche qualitative della percezione
sonora e una maggiore tendenza alla
stabilità o alla progressione clinica.
Sono comunque le ipoacusie percettive quelle che determinano la
maggiore compromissione della
sensibilità uditiva intesa sia dal punto di vista quantitativo che dal punto di vista della qualità dell’ascolto.
Infatti i deficit percettivi possono
essere in entità varia ma raggiungere anche i livelli estremi di sordità;
le forme neurosensoriali d’altronde
possono dar luogo a distorsioni di
frequenza e di intensità; infine le
ipoacusie centrali possono determinare gravi difficoltà nella comprensione e nella elaborazione
concettuale-simbolica dei messaggi
acustici significativi.
Intendo infine per COFOSI la perdita uditiva totale da entrambi i lati
e per ANACUSIA perdita uditiva
totale monolaterale. Concludo e saluto tutti Voi.
Nel prossimo articolo mi soffermerò delle ipoacusie dell’adulto e delle
loro cause.