100% Fitness Mag - Anno IV Settembre 2010 | Page 24
L’angolo degli esperti
CONOSCI TE STESSO
LA GASTRITE
E’ un’infiammazione della mucosa dello stomaco il
cui significato psicosomatico rimanda al vivere situazioni indigeste che non riusciamo a “mandar
giù”.
Il cibo che ingeriamo è ricco dei significati simbolici già menzionati: se viene cucinato dalla persona
amata è carico di dolcezze e di affetto. Se mangiato in
compagnia di un nemico può essere condito d’odio.
Se appartiene ad una tradizione culinaria sconosciuta, può bloccarsi sullo stomaco per ore e ore. Insieme
al cibo, noi ingeriamo le atmosfere che ci circondano,
le persone con cui mangiamo, i significati culturali
degli alimenti che troviamo nel piatto... per questo
motivo la gastrite rappresenta una difficoltà ad accettare e digerire, tutte assieme, le realtà precedentemente descritte, che sono sentite come pericolose
ed inaccettabili. Tutto questo può creare un conflitto
assai frustrante che, a sua volta, dà origine a rabbia e
aggressività, espresse solo parzialmente.
Per chi soffre di gastrite, esprimere la propria contrarietà è infatti sentito come pericoloso, l’altro potrebbe non accettarci più, così il gastritico tiene dentro
e scarica sul suo stesso stomaco, tutta la tensione
accumulata. I sintomi parlano chiaro: il bruciore
è il fuoco interiore che arde inespresso; i dolori,
spesso in forma di crampo o di pungolo, esprimono
il disagio per non riuscire a manifestare se stessi in
modo pieno; la nausea è un rifiuto della situazione;
il vomito è un dichiarato rigetto; l’inappetenza con
la classica chiusura di stomaco denota l’indisponibilità ad accettare più di quello che già si è accolto;
il senso di tensione gastrica indica uno stato di
allerta; la digestione lunga e laboriosa esprime la
tenacia, ma anche la difficoltà nell’accettare il ciboambiente, che è, in quel momento, fonte di problema; le eruttazioni sono il borbottio e il disappunto
verso un cibo-situazione, che esprimiamo in forma
assai “tortuosa”.
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Chi è più a rischio
• Gli adolescenti, che vivono una fase evolutiva di grandi “alchimie”
ovvero di trasformazioni fisiche, emotive, sociali e ideologiche.
• Persone che, sebbene adulte, presentano ancora forme di dipendenza dal partner o dalla famiglia di origine e non hanno quindi sviluppato una piena autonomia perchè non la sentono legittima. L’AUTOSTIMA è a corrente alternata e molto suscettibile del giudizio
esterno. Fanno una grande fatica a dire di no e hanno sviluppato
una grande capacità di sopportazione. A volte, proprio attraverso la
presenza del mal di stomaco, riescono a sottrarsi a situazioni controverse o temute.
Suggerimenti
Lo stomaco è un organo che quando soffre ostacola lo svolgimento di tutte le attività. Fortunatamente i rimedi naturali possono, spesso sostenerlo
in modo adeguato. In particolare le gemme del fico, 50 gocce di macerato
glicerico, da assumere 15 minuti dopo cena, per almeno 2 mesi, ripetendo
il ciclo se necessario.
Può essere utile un percorso di crescita personale centrato sull’AUTOSTIMA per sviluppare la legittimità nel dire di no a richieste eccessive o fuori
luogo, e per avvalorare le istanze di indipendenza dalle consuete figure di
riferimento.
Opportuna è anche l’attività fisica, che sottrae un pò di energia all’infiammazione gastrica.