100% Fitness Mag - Anno IV Settembre 2010 | Page 20
L’angolo degli esperti
PEDIATRA
dermatite atopica, xerosi, desquamazione, iperpigmentazione post-infiammatoria, provocati o favoriti da uso eccessivo
o incongruo o errato di cosmetici o da
prodotti contenenti ingredienti che, pur
essendo non-tossici e non-allergizzanti,
non sono dermocompatibili. Diverse
sono le sostanze da evitare ai fini di una
cosmesi dermocompatibile ed ecocompatibile. Il petrolatum, olio minerale
ottenuto dal petrolio per raffinazione, è
utilizzato in cosmesi per le sue proprietà emollienti, ma per la sua occlusività
interferisce con l’idratazione della cute,
causando secchezza e screpolature, e ne
può alterare l’equilibrio microbiologico;
inoltre ha azione comedogenica, potere
allergizzante e non è biodegradabile. La
Direttiva sostanze pericolose della CEE
n.67/548/CEE e successive modifiche,
che stabilisce le sostanze impiegabili
per l’uomo, definisce inoltre la vaselina
come cancerogeno cat.2 .
I siliconi (ciclometicone, dimeticone, ecc.)sono molecole artificiali, non
biodegradabili e prodotte con processi
inquinanti, usati in cosmetologia per il
loro alto grado di lubrificabilità e scorrevolezza specie su substrati organici,
per cui su pelle e capelli creano il famoso “effetto rullante” che li fa sembrare
lisci e lucenti come la seta, ma in realtà
formano una pellicola occlusiva sull’epidermide o sul capello, con effetto disidratante. Benché teoricamente inerti e
in quanto tali innocui, le ricerche non
escludono totalmente eventuali reazioni
avverse(siliconi volatili).
I methyl-, propyl-, butyl-, ethyl- parabeni, usati come inibitori della crescita
microbica, possono causare reazioni
allergiche e sono sospettati di possibile
assorbimento attraverso la pelle. I polietilenglicoli (PEG)contengono ossido di
etilene che può formare il nocivo diossano. I conservanti diazolydinyl urea,
20
| 100% Fitness Magazine
imidazolidinyl urea, DMDMHydantoin,
bronopol e altri rilasciano la sostanza
tossica formaldeide. Le ammine come
diethanolamine (DEA)e triethanolamine (TEA), usate come emulsionanti o
agenti schiumogeni, possono causare reazioni allergiche, irritazioni agli occhi e
secchezza dei capelli, e formare le tossiche nitrosammine. Il sodium lauryl/laureth sulfate, detergente usato negli shampoo come schiumogeno, di frequente
presente nei cosmetici pseudo-naturali
come “estratto di cocco”, può causare
irritazioni agli occhi, desquamazione del
cuoio capelluto e rash cutanei.
Il propylene glicol, composto derivato
del petrolio usato in spray e spume per
capelli come umettante, può causare
reazioni allergiche. L’ EDTA e il trimonium e dimonium sono ittiotossici e
non biodegradabili. Nonoxynol, poloxamer e nonilfenoli sono disturbatori
endocrini. Il triclosan è un antibatterico
tossico. I profumi sintetici, identificabili con la scritta “parfum” sulla lista
degli ingredienti, sono responsabili di
cefalea, vertigini, rash, pigmentazione,
tosse, vomito. I cosmetici biologici sono
riconoscibili grazie alla presenza di un
logo di certificazione che ne attesta il
rispetto degli standard previsti per legge. Dall’1 settembre 2009 è entrato in
vigore Cosmos, ovvero Cosmetics Organic Standard, codice unico europeo
di regolamentazione per la produzione
di cosmetici bioecologici, approvato da
tutti i principali certificatori europei. Per
ottenere la certificazione, requisito fondamentale è l’applicazione dei principi
della chimica verde, mentre l’utilizzo
della nanotecnologia viene severamente
limitato, almeno fino a quando saranno
disponibili informazioni più precise sui
possibili effetti collaterali.
I nuovi rigorosi standards europei prevedono due livelli distinti di certificazione:
una per il prodotto biologico, una per il
prodotto naturale: per il primo l’Unione Europea impone che sia biologico
almeno il 95% degli ingredienti ottenibili con semplici metodologie fisiche di
estrazione, e almeno il 20% sul totale del
prodotto finito; il prodotto naturale, invece, non dovrà contenere più del 2% di
materie prime di sintesi. L’aumento dei
prodotti certificati rivolti ai più piccoli
dimostra una crescente attenzione ai bisogni dell’infanzia. La cosmesi naturale
e biocertificata rappresenta, nel mercato del biologico, il più influente settore
extra-alimentare, con un fatturato in costante crescita.
La ricerca del benessere con prodotti naturali ha favorito lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali nelle campagne fondate sulla coltivazione e sulla lavorazione
di prodotti agricoli e di erbe aromatiche
(agrocosmetici), ma anche sull’offerta di
nuovi servizi di wellness da parte delle
aziende agricole che si sono trasformate
in beauty farm.