L’angolo degli esperti
FARMACISTA
è adatto anche ai bambini, per i quali viene prescritto in genere
l’estratto fluido, da somministrare in gocce.
Camomilla. Il più classico dei rimedi per conciliare il sonno, i
suoi fiori contengono una percentuale elevata di flavonoidi. Ha
un effetto blandamente calmante e sedativo, ma l’assunzione di un
infuso troppo concentrato può provocare l’effetto contrario.
Escolzia. Ecco una pianta che sembra prediligere il genere femminile: alcuni studi, infatti, rilevano che i suoi effetti sono maggiormente attivi sull’organismo delle donne, tanto che può essere
prescritta anche come antidolorifico in presenza di disturbi mestruali, poiché rilassa le fasce muscolari. Uno studio su pazienti
che lamentavano insonnia ha dimostrato che favorisce sia la fase
iniziale del sonno, sia la sua durata complessiva, assicurando un
riposo senza risvegli notturni.
Melissa officinalis. Perfetta per le persone che faticano a prender
sonno con una frequenza sporadica, soprattutto quando l’incapacità di rilassarsi deriva da ansie e stress vissuti durante il giorno.
Lievemente calmante, migliora anche la qualità del sonno della
fase centrale, riducendo le probabilità di risvegli continui.
Passiflora incarnata. Ha un’azione diretta sul sistema nervoso
centrale, in particolare a livello della zona che controlla i movimenti e dei centri preposti al sonno.
Utile quando l’insonnia è data da iperattività cerebrale ed eccitazione. Induce un sonno simile a quello fisiologico e, nonostante
la sua efficacia sia stata paragonata a quella delle benzodiazepine
(farmaci ad azione sedativa), non provoca stordimento.
Tiglio. La sua azione sedativa è particolarmente consigliata alle
persone che somatizzano l’ansia a livello di disturbi non soltanto
legati alla sfera del sonno, ma anche di tipo intestinale. È la più
adatta ai bambini e non provoca sonnolenza durante il giorno.
Valeriana officinalis. I suoi benefici soprattutto come calmante
sono noti, e sono massimi nelle persone che
soffrono di insonnia iniziale (cioè hanno difficoltà ad addormentarsi)
anche a causa di un temperamento ansioso.
Ha un’azione tranquillante in quanto agisce
sul sistema nervoso
centrale e alcuni studi
hanno dimostrato che
riduce il tempo necessario per addormentarsi e
migliora la qualità delle
prime ore di sonno. Si
trova sotto forma di preparato per infusione, ma
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anche di estratto secco.
Si deve ricordare che quest’ultimo è in genere la forma da preferire perché è fortemente concentrata e le dosi di principi attivi sono
più controllate e uniformi.
Spesso gli estratti secchi sono utilizzati per fare preparazioni associando più piante (come per esempio, valeriana, melissa ed escolzia) per migliorarne l’efficacia.
Abbracciare Morfeo grazie ai fiori
Una semplice miscela di fiori, acqua e poco alcol. È questo il segreto dei Fiori di Bach, una maniera di curare i più diversi disturbi
emotivi, insonnia compresa, in modo dolce. L’uso può essere associato alla fitoterapia e all’omeopatia.
White Chestnut. È l’ippocastano, indicato quando la notte è tormentata da pensieri e preoccupazioni ossessive, con conseguente
disattenzione durante il giorno.
Olive. Se l’insonnia dura da parecchio tempo, è questo il fiore da
associare a White Chestnut.
Vervain. È la verbena. Ideale per chi soffre di disturbi del sonno
dovuti all’incapacità di staccare dai problemi della vita quotidiana,
senza riuscire quindi a rilassarsi.
Star of Bethlem. È un tipo di giglio selvatico. Specifico per chi
è soggetto a risvegli notturni bruschi, per chi si ritrova nel cuore della notte con gli occhi sbarrati, magari in seguito a un brutto
sogno.
Il potere calmante dell’acqua
Una bella abitudine serale, il bagno nella vasca può favorire il relax necessario al sonno notturno. L’acqua ha il potere di lavare via
anche le preoccupazioni, il ritmo dell’organismo si fa più lento, il
calore produce conforto.
Per potenziare l’effetto, gli estratti di pianta più indicati da aggiungere all’acqua sono quelli di fiori d’Arancio, Lavanda, Geranio dolce e Camomilla, nella versione olio essenziale. Ne bastano due o
tre gocce. Rivolgiti pure al tuo farmacista di fiducia.