nostro organismo l’assimilazione perpetua ed in dosi eccessive di alcune sostanze,
sono fattori che lo mettono in crisi; ingerire ogni giorno carne, latticini, insaccati
o bere troppo caffè, vino, bevande gasate, porta alcuni organi a sovraccaricare
il proprio ciclo vitale inducendoli a mal
funzionare e portandoli alla saturazione,
che poi degenera nell’insorgenza di patologie. Riflettendoci, se provassimo a bere
un solo caffè al mattino, giusto per assaporarne il buon gusto e per avere quel supporto benefico che può darci una piccola
dose di caffeina, se mangiassimo la carne,
scartando la parte grassa, o gli insaccati,
(magari quelli magri come la bresaola), o i
latticini, preferendo quelli freschi a quelli
stagionati, una volta la settimana anziché
tutti i giorni, non ci saremmo privati di ciò
che ci piace, ma anzi, desiderandoli per i
restanti giorni della settimana, al momento di mangiarli, li troveremmo più gustosi
e appetibili di prima, diventerebbero così
il giusto premio ai nostri “sacrifici”.
Aumentare, per contro, il consumo di frutta, di insalata o di altre verdure preferendo, a giorni alterni, i legumi ad un piatto
di pasta, concedendoci un bel pesciolino,
magari azzurro, “per variare un po’” non è
certo difficile, se poi evitassimo di eccedere con i condimenti, riducendo soprattutto l’uso del sale, ci ritroveremmo a scoprire il vero sapore di una lattuga, la fragranza
intrinseca dei pesci veraci del nostro Mar
Mediterraneo, (se siete scettici, andate ad
assaggiare quelli provenienti dai mari esotici o dalla Thailandia o dall’Egitto, tanto
per restare su due mete molto frequentate
dalla gente delle nostre parti, converrete
che la differenza, in negativo, di sapore, c’è
eccome).
Infine ricordiamoci sempre che il nostro
corpo è composto in larga parte anche
di acqua e di questo elemento esso ne
ha un bisogno vitale, come l’amore della
mamma per un neonato. E’ indispensabile berne almeno 2 litri al giorno, per cui,
se proprio non vi va di bere quando non
avete sete, nel momento i cui la sete arriva,
bevete più del solito, riempite il bicchiere
fino all’orlo e poi bevetela tutta.
Lo stile di vita: il movimento
fare esercizio fisico, tenersi in forma, evitare di condurre una vita sedentaria, sono
alcuni importanti fattori che possono aiutarci a stare bene. Il movimento, l’esercizio fisico, tonificano il corpo, alleviano lo
stress e, se svolti regolarmente, aiutano a
raggiungere ed a mantenere una buona
forma fisica, aiutandoci inoltre a sentirci
e ad apparire al meglio. Anche in questo
caso occorre “spingersi” ad agire. Talvolta
auto-obbligarci ad iscriverci in palestra o
in piscina, ci crea un motivo per frequentarli, (ho pagato la retta ed ora devo usufruirne), ma anche cercando di spostarsi
a piedi anziché in macchina o motorino, o
utilizzare una bici se la distanza da percorrere è più lunga, possono aiutare.
La cura della corpo e della
bellezza per piacersi e piacere
migliorare il proprio aspetto aiuta a sentirsi bene con se stessi e nel confronto con
gli altri. Oggi più che mai in una società
basata sulla comunicazione globale, il
nostro aspetto, sia riferito al viso che al
corpo, influenzano molto la nostra psiche e le nostre capacità di relazione. Un
viso curato e rilassato, un corpo tonico ed
una buona postura, favoriscono le nostre
relazioni con gli altri, facendoci sentire
soddisfatti del nostro potenziale nella società, ciò oggi rappresenta un importante
fattore per raggiungere una condizione
di benessere sociale. Trattamenti estetici
e di bellezza, la cura del viso e del corpo,
tecnologie avanzate per la cura della pelle
e degli inestetismi, sono ora accessibili a
tutti e risultano sempre più utilizzati per
la ricerca di un benessere individuale.
Abituarsi a tenere una cura quotidiana
del viso per esempio, proteggendolo dagli
agenti atmosferici e curandone le imperfezioni, oltre a prevenirne le rughe e l’invecchiamento, ci aiuta ad avere una pelle
levigata e luminosa, aggiungendo molto
fascino al nostro aspetto.
Il relax
la ricerca del benessere individuale e la
fuga dalle tensioni della vita quotidiana
sono ormai da considerarsi un bisogno
vitale. Può essere sufficiente rifugiarsi
nell’intimit