L’angolo degli esperti
Danilo Di Capua
Erborista laureato presso la Facoltà di Farmacia
dell’ Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
ERBORISTA
ARTROSI E REUMATISMI
I fitoterapici naturali che
corrono in nostro soccorso
A
nche quest’ anno,
nostro malgrado, incomincia a
piovere, aumenta l’umidità e la
temperatura si
abbassa; ma tutto questo fa sí che le
nostre articolazioni comincino a risentirne: si risvegliano i reumatismi, l’artrosi, l’artrite, o comunque li vogliamo
definire, tutti disturbi caratterizzati da
infiammazione, degenerazione e modificazione delle strutture connettivali
dell’organismo, soprattutto delle articolazioni e delle strutture articolari.
Tali affezioni sono caratterizzate da
dolore, rigidità, talora tumefazione e
limitazione funzionale.
Le malattie reumatiche rappresentano un problema molto diffuso; infatti
si stima che esse colpiscano più del
10% della popolazione umana: se ci
atteniamo a questo dato, in Italia i soggetti affetti da artrosi si stimano pari
a circa sei milioni, numero destinato
ad aumentare, visto che l’età media,
e quindi la percentuale di anziani, è
in netta crescita. L’affezione infatti è
caratteristica delle persone anziane,
poiché l’artrosi è una malattia delle
articolazioni a carattere degenerativo,
da usura delle articolazioni stesse, ma
può presentarsi anche nei giovani per
azione di microtraumi ripetuti, sovraccarico dell’apparato scheletrico e articolare da obesità, particolari attività
lavorative, o per disturbi endocrini e
metabolici.
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La Natura, come sempre, è prodiga di
piante che possono alleviare le nostre sofferenze: l’acido acetilsalicilico (la famosa
aspirina) d’altronde è una sostanza che è
stata prodotta chimicamente, cercando
di imitare ciò che in natura esisteva già;
infatti si è cercato di copiare una sostanza trovata in due piante, il Salice (Salix
alba) e la Spirea, che hanno dato anche il
loro nome, sia quello chimico che quello
commerciale, a questa molecola: da Salice è derivato il nome salicilico, da Spirea
quello di aspirina.
Altre piante, oltre a quelle già citate, hanno proprietà antinfiammatorie per le nostre articolazioni; una delle più importanti ed usate è l’Artiglio del diavolo, cosí
chiamato perché il suo frutto ha la forma
di un piccolo artiglio con uncini (infatti
in greco harpago significa rampino); ma
non possiamo non citare il Ribes nero e
l’Uncaria, il primo con proprietà definite
cortisono-simili, la seconda che, oltre ad
essere antinfiammatoria, è anche un ottimo stimolante delle difese immunitarie,
quindi in questa stagione può aiutarci a
combattere le malattie da raffreddamen-
to Recentemente sono entrate nell’uso,
quali piante coadiuvanti i trattamenti
antireumatici, anche gli estratti di Incenso (Boswellia serrata) e di Scutellaria
(Scutellaria baicalensis), che sono di aiuto perché migliorano le normali funzioni
fisiologiche preposte alla funzionalità
articolare.
Oltre ai trattamenti interni effettuati con
queste piante, si possono associare trattamenti esterni con ungu [