100% Fitness Mag - Anno IV Novembre/Dicembre 2010 | Page 86

lifestyle lasciati liberi e impuniti di rischiare anche con i soldi degli altri, mettendo a repentaglio tutto il sistema. Nell’ascesa di molti miliardari, certo la fortuna può aver aiutato, ma l’abilità, per dirla con Machiavelli, è anche sapersela creare, pronti a riconoscerla e a farne sapiente uso senza stare seduti ad aspettare. L’atteggiamento positivo è il fondamento delle menti milionarie. Lamentarsi o invocare aiuto allo Stato non è lo spirito giusto per cambiare il proprio Mondo, le cose non cambiano, noi cambiamo, ammoniva Henry David Thoureau, scrittore statunitense. Alcuni dei più grandi imprenditori non sono nati ricchi, altri non erano nemmeno dei geni a scuola. Kamprad, il fondatore dell’Ikea, è partito da un capanno del latte come prima sede della sua attività commerciale. Steve Jobs creatore della Apple, è stato adottato e non ha mai finito gli studi. Richard Branson, fondatore del gruppo Virgin, a scuola era cosi mediocre da non riuscire a superare nemmeno i test di intelligenza. Philip Knight, l’artefice del successo mondiale delle Nike, ha iniziato vendendo scarpe alle gare sportive e il suo primo negozio era il cofano della macchina. Joanne Rowling, l’autrice della saga di Harry Potter, prima di diventare la donna più ricca del regno Unito, era disoccupata, divorziata e con una figlia a carico. Ovviamente attraverso quest’articolo non voglio fornire un elogio ai milionari, perché le persone che solitamente stanno solo dietro ai soldi, generalmente falliscono così come affermava Robert Holmes, ma è uno sprono per molti giovani a non arrendersi, ma anzi un invito a portare avanti i loro sogni, plasmando i fattori produttivi (natura, capitale, lavoro) secondo le proprie intuizioni. 86 | 100% Fitness Magazine Richard Branson, il capitalista hippy, fondatore del gruppo Virgin, snobba i ricevimenti del Jetset e detesta giacca e cravatta: “Se ben sapete gestire un business, allora sapete gestirne qualsiasi altro”. Warren Buffet, è considerato il re Mida degli investimenti, maggiore azionista della Berkshire Halthaway: “Occorre avere paura quando tutti sono troppo ottimisti, ma bisogna essere ottimisti quando gli altri hanno paura”. Steve Jobs, creatore della Apple: “Amate quello che fate e non accontentatevi mai. Siate affamati. Siate folli”. Rupert Murdoch, il suo impero mediatico comprende giornali, televisioni, case editrici, social networke case di produzione cinematografiche: “ Il mondo cambia a una velocità folle. Il forte non batterà più il debole. D’ora in avanti, sarà il rapido che batterà il lento”. Larry Page e Sergey Brin, studenti universitari che hanno creato Google , il più potente motore di ricerca del Mondo: “Dovete provare a fare le cose che la maggior parte della gente non tenterebbe mai di fare”. Philip Knight, creatore dell’impero della Nike “ Puoi arrivare ovunque tu voglia, se solo ti impegni. Il successo dipende esclusivamente da te “. William Henry Gates III, fondatore della Microsoft, attualmente l’uomo più ricco al Mondo: Quando io e Paul andavamo in giro a parlare di computer, dicevano sempre che non c’erano limiti. Non eravamo mai troppo specifici su quando queste incredibili cose sarebbero successe”. I personaggi raccontati in queste due pagine sono dei campioni nei loro campi, veri special one, eppure le chance che avevano di arrivare al punto dove sono arrivati erano quasi inesistenti, tenendo in considerazione anche i fallimenti e le tante difficoltà, che alcuni di essi hanno dovuto affrontare. Detto ciò vi saluto restando fedele al pensiero di Henry David: “C’è un solo tipo di successo: -fare della propria vita ciò che si desidera-. E mi auguro che questo sia il vostro obiettivo.