alimentazione
IL CIBO
PUO’ INFLUIRE
SULL’UMORE?
C
ertamente
si,
come si potrebbe
rispondere di no a
una domanda del
genere? Ora molti
si aspetteranno che parli di cioccolato, che attraverso la produzione
di serotonina migliora l’umore:
una bella scusa per fare un peccato
di gola! Ma il fatto è che si mangia troppa cioccolata alla fine si
ingrassa, e allora l’umore peggiora
perché ci si accorge di aver perso la
forma fisica….
Scherzi a parte, resta il fatto che
il cibo oggi sia diventato uno dei
punti sui quali le persone focalizzano molte delle loro difficoltà. Chi
ha delle frustrazioni, dei disagi,
sviluppa spesso delle compulsioni
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verso il fumo, il cibo e altre dipendenze. I livelli possono essere
diversi, da quello patologico della
bulimia a quello ai limiti del fisiologico delle persone che sviluppano
un moderato soprappeso.
Certo, tutti noi quando mangiamo
qualcosa di proibito ma particolarmente buono, a cui associamo
sensazioni positive del palato, ci
sentiamo alzare il tono dell’umore.
Ma già mentre assaporiamo quel
piacere iniziano a insinuarsi in noi i
sensi di colpa perché sappiamo che
tutto ha un prezzo. In questo caso,
dopo aver mangiato troppo o male
verremo assaliti dalla sonnolenza,
avremo poca lucidità mentale, ci
aumenteranno peso e gonfiore e
magari ora di sera faremo fatica ad
addormentarci. In sintesi, abbiamo
prima assecondato il desiderio di
mangiare cose trasgressive per migliorare il nostro umore e peggiorato perché queste trasgressioni ci
hanno fatto star male.
Quindi cercare di trovare nel cibo
sostanze che migliorino l’umore
(come la serotonina nel cioccolato)
equivale un po’ a cercarvi sostanze
afrodisiache riducendo il desiderio
sessuale alla presenza o meno di un
unico stimolo anziché dei mille che
vi prendono parte.
E sembrerebbe davvero riduttivo
costruire il proprio benessere in un
modo cosi semplicistico, quando
invece l’approccio dovrebbe essere
a 360°, facendo funzionare le cose
come si deve alimentandosi bene.