100% Fitness Mag - Anno IV Luglio 2010 | Page 36

SALUTE & BENESSERE L’angolo degli esperti CONOSCI TE STESSO briglia le emozioni nelle sue norme intoccabili. L’ENERGIA VITALE non può fluire liberamente e negli anni si stabilizza come una roccia nelle deformazioni ossee tipiche della patologia. Su questa base, l’artrosi assume poi significati specifici a seconda di dove si colloca nel corpo. Vediamone di seguito alcuni. • Colonna vertebrale in generale Senso esasperato del dovere, sopportazione delle situazioni senza capacità di adattamento. • Tratto cervicale Senso di responsabilità, impegno mentale e psicologico, eccesso di attività razionale. • Tratto dorsale Troppe preoccupazioni e dolori legati ai sentimenti, scarsa flessibilità nei rapporti affettivi. • Tratto lombare Senso del dovere, percezione alterata dei propri limiti e delle proprie risorse. • Tratto lombosacrale Attività sessuale bloccata o ridotta per rispetto delle regole morali di riferimento. • Spalle Eccesso di attività lavorativa e/o impegno familiare. • Dita Conflittualità nell’espressione del prorpio talento, oppure senso del peccato (nel prendere e nel toccare). • Anca Blocco o rallentamento dello sviluppo interiore: è presente la credenza irrazionale che non si può procedere “a grandi passi” nella vita. Dunque nel caso dell’artrosi all’anca, la persona manifesta difficoltà legate al tema dell’autonomia e dell’indipendenza. • Ginocchio L’artrosi al ginocchio rivela una personalità orgogliosa, la difficoltà a essere umili, a piegarsi agli eventi che non piacciono e a riconoscere la superiorità altrui. Ritroviamo talora anche la difficoltà a lasciarsi andare ai sentimenti (scarsa cedevolezza). E’ dunque presente un falso concetto di autonomia. • Piede/caviglia E’ ostacolato lo slancio verso la vita, il “salto in avanti”, l’intraprendenza. La persona ha una ridotta capacità di rischiare (infatti il passo è un atto di fiducia) e di vivere l’alternanza degli eventi (il cammino alterna gli opposti destra-sinistra). 36 | 100% Fitness Magazine Chi è più a rischio • Anziani che si chiudono progressivamente in una vita metodica e ripetitiva. • Persone con tratti caratteriali molto spiccati, legate ai temi delle regole, dei principi, della morale, del peccato e del rispetto. • Persone che hanno poca familiarità con i propri istinti ed emozioni e non riescono a superare la paura di incontrarli. Non rischiano, anche per scarsa autostima. • Persone che vivono “contratte”, soprattutto per stato ansioso cronico, insicurezza e indecisione. • Persone che si impediscono di “guardare altrove” per non farsi tentare da aspetti di vita piacevoli ma “proibiti” o moralmente pericolosi. Qualche suggerimento E’ necessaria la gradualità nell’allargare lo spettro d’azione psicologico e fisico della persona, poichè, ampliarlo in modo eccessivo e immediato, non fa altro che riacutizzare il sintomo. Pertanto è importante prima di tutto riammorbidire la postura generale del corpo con trattamenti di massaggio terapeutico e aromaterapico con oli essenziali, a volte con poteri antinfiammatori. A essi, in seguito, è possibile affiancare una ginnastica dolce per riappropriarsi di alcuni movimenti che riuscivano difficili. Tutto questo deve essere eseguito alla fine delle attività giornaliere, non prima o durante, per non perdere i benefici ottenuti. A livello psicologico, è utile inserire nel programma giornaliero una novità, anche piccola, oppure uno spazio in cui decidere cosa fare solo all’ultimo momento. Concedetevi qualche viaggio in più, anche non lontano da casa: vedere nuovi scenari aiuta il cervello e, per analogia, amplia l’orizzonte interiore. E’ importante anche il controllo del peso corporeo con una dieta equilibrata ricca di vitamine e minerali antiossidanti.