SALUTE & BENESSERE
L’angolo degli esperti
Dottor
Vittorio Milanese
ODONTOIATRA
Linee guida
per la prevenzione
dell’edentulia
N
ei mesi scorsi abbiamo parlato diffusamente circa la prevenzione delle patologie
dei tessuti duri e della malattia parodontale; in questo articolo prenderò in considerazione le linee guida per la prevenzione
dell’edentulismo riportate dal documento
elaborato dal Ministero del lavoro, della salute e delle politiche
sociali. Per quanto si possa asserire che vi sia una generica tendenza alla diminuzione dello stato di edentulismo nell’ultimo
decennio, l’obiettivo dell’Organizzazione Mondiale della Salute della presenza di almeno 20 denti in soggetti di 80 anni, non
è stato ancora raggiunto.
Circa il 60% della popolazione di età superiore agli 80 anni presenta edentulia completa. Di questi, oltre il 50% è portatore di
una protesi totale.
LE PRINCIPALI CAUSE che portano alla perdita di denti in
età adulta sono la carie (oltre il 50%), la malattia parodontale
(circa il 35%), le pregresse terapie odontoiatriche.
Elementi rilevanti sono anche la presenza di cattive condizioni
di salute generale e/o la contemporanea presenza di patologie
sistemiche a ripercussione sul cavo orale e abitudini nocive,
nonché le cattive condizioni socio-economiche.
Tra le abitudini di vita, oltre all’uso di droghe, il fumo è senz’altro il fattore maggiormente correlato al rischio di edentulia. La
prevalenza di edentulismo nei fumatori rispetto ai non-fumatori è circa il doppio.
RACCOMANDAZIONI
La salvaguardia dei denti naturali rappresenta il principale scopo di qualsiasi intervento preventivo o terapeutico.
Elementi dentari trattati con successo dal punto di vista endo-
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dontico e parodontale e controllati regolarmente hanno una
percentuale di sopravvivenza molto alta.
La sopravvivenza dei denti naturali nei soggetti aventi cura del
proprio cavo orale è maggiore rispetto a quella degli impianti
utilizzati per la sostituzione degli elementi dentari mancanti.
La percentuale di sopravvivenza di protesi parziali fisse su denti naturali è maggiore rispetto a quella di protesi su impianti.
L’incidenza di complicanze è maggiore nei manufatti implantosupportati rispetto a quelli su denti naturali.
Lo spazzolamento dei denti con tecnica corretta previene l’insorgenza di carie e di malattia parodontale e di conseguenza la
perdita dei denti. L’uso di un dentifricio fluorato (1000 ppm)
è fortemente consigliato nei soggetti adulti a rischio di carie
medio-basso.
E’ dimostrato che lo spazzolamento corretto dei denti effettuato
una volta al giorno è in grado di rimuovere significativamente
la placca batterica e ridurre la permanenza di zuccheri cariogeni
nel cavo orale prevenendo l’insorgenza di malattia parodontale
e di carie. C’è, però, unanime consenso che la maggior parte
delle persone non è in grado di effettuare manovre di igiene
orale domiciliari ottimali; di conseguenza è fortemente consi-