100% Fitness Mag - Anno IV Luglio 2010 | Page 17

► ► ► ► ► SCOPERTE SCIENZA ALIMENTAZIONE SALUTE CURIOSITA’ N ews FAME NERVOSA, RICONOSCERLA E COMBATTERLA 6 NOCI AL GIORNO ABBASSANO COLESTEROLO E TRIGLICERIDI La fame nervosa è quell’appetito a cui non riuscite proprio a resistere. Comincia con un languorino insistente lontano dai pasti e diventa un vero e proprio chiodo fisso, che vi fa pensare a un’unica cosa: il cibo. Si tratta di fame da stress, che spinge le persone a mangiare in modo compulsivo e senza criterio, a qualsiasi ora del giorno o della notte. Si verifica quando non ascoltiamo i ritmi biologici del nostro corpo e dipende sempre da fattori psicologici, per esempio lo stress, l’ansia o una dieta troppo rigida. Fame biologica e fame nervosa. Per evitare di diventare cibo dipendenti è fondamentale saper riconoscere la fame biologica (cioè quella legata al bisogno dell’organismo) dalla fame nervosa, associata invece a disagi psicologici e sociali. Come si fa? Innanzi tutto bisogna scoprire se mangiate a sufficienza. Questo significa: fare pasti regolari, ogni 4-5 ore; non limitare troppo le porzioni; non privarsi sempre dei cibi che piacciono di più solo perché si pensa che facciano ingrassare. Cibi anti fame nervosa. Per prevenire il rischio della fame nervosa o fame da stress, bisognerebbe privilegiare questi alimenti: Quelli ricchi di carboidrati, come pane, pasta e, in minore quantità, i dolci, che saziano molto. Le verdure e i legumi che, grazie alle fibre, rendono la digestione più lenta e ritardano il senso di fame. Caso per caso, come rimediare. Avete già seguito queste regole, ma la voglia di aprire il frigorifero e spiluccare qua e là proprio non vuole saperne di passare? Prima di addentare qualcosa distraetevi, magari andando a fare shopping o mettendo su un Cd. Se la fame passa, era senz’altro nervosa. No alla spaghettata di mezzanotte, bevete un bicchiere di latte caldo: calma la fame e aiuta a riposare. L’indomani fate una colazione più ricca e concedetevi pure qualche strappo alla regola. La fame nervosa si presenta durante il ciclo mestruale? In questo periodo il vostro organismo ha più bisogno di rifocillarsi. Sì, quindi, a uno spuntino, privilegiando frutta e centrifugati (ricchi di sali minerali). Circa 67 grammi di noci o nocciole al giorno abbassa il colesterolo di piu’ del 7 per cento. Lo afferma uno studio, basato sulla revisione di ricerche precedenti, pubblicato dalla rivista “Archives of Internal Medicine”. Secondo i dati raccolti dai ricercatori dell’Università americana Loma Linda, che comprendono 600 persone che hanno partecipato a 25 studi, l’effetto benefico si ha mangiando i frutti al naturale, senza aggiunte di sale o zucchero. L’effetto è stato studiato per periodi da tre a otto settimane, e oltre alla diminuzione del colesterolo del 7,4% si è notato un calo anche nei trigliceridi, meno pronunciato però nelle persone sovrappeso. Non è chiaro il meccanismo con cui le noci abbassano il colesterolo, ma una delle cause potrebbe essere la presenza di steroidi, che interferiscono con l’assorbimento delle molecole “cattive”. IL VINO ROSSO PROTEGGE IL CERVELLO DAI DANNI DA ICTUS Un bicchiere di vino rosso al giorno, oltre che far bene al cuore, protegge il cervello dai danni provocati dall’ictus. Lo hanno scoperto i ricercatori americani dell’università Johns Hopkins, che hanno dimostrato gli effetti sul cervello del resveratrolo, una sostanza presente nell’uva rossa e nel vino rosso, già nota per le sue virtù sulla salute. Lo studio, pubblicato sulla rivista “Journal Experimental Neurology”, è stato condotto su due gruppi di topi da laboratorio, a uno dei quali è stato somministrata una modesta dose di resveratrolo. Due ore dopo l’assunzione della sostanza gli scienziati hanno provocato un ictus ischemico in tutti i topi bloccando l’arrivo di sangue al cervello degli animali. È stato osservato che nei ratti che avevano in precedenza assunto il resveratrolo i danni al cervello sono stati più lievi rispetto agli animali che non avevano assunto la sostanza. Secondo i ricercatori il resveratrolo causa nel cervello l’incremento dell’enzima “eme ossigenasi”, già noto per schermare le cellule nervose nel cervello da eventuali danni, così quando l’ictus lo colpisce il cervello è già pronto per proteggersi perché “armato” di elevati livelli di questo enzima. 100% Fitness Magazine | 17