SALUTE & BENESSERE
somma totale delle decisioni che
consciamente o inconsciamente
abbiamo preso in passato. E’ proprio nel momento delle decisioni
che plasmiamo il nostro destino.
La vita è veramente troppo corta
e non possiamo permetterci di
viverla a metà e l’inevitabile scorrere del tempo ci invita a “cogliere
l’attimo”!
“Se non puoi è allora che devi”…
la conoscenza non è il potere…
l’azione è potere! Carpe Diem!
Il tempo però non aspetta nessuno tanto meno me e voi; è come
un fiume in piena che scorre inesorabile verso il grande lago, e
agitarsi agevola poco a rimanere
a galla, così come potrebbe essere
vero anche nel “fiume della vita”.
E proprio questa metafora, mi fa
ricordare una mia avventura di
qualche anno fa.
Ero alle cascate delle Marmore e
avevo organizzato con un gruppo
di amici della palestra, il rafting
nelle rapide. Dopo un po’ di teoria con l’istruttore, partimmo per
questa avventura. Nel salto più
alto, alcuni componenti dell’equipaggio si lasciarono sopraffare
dalla paura e non riuscirono più a
remare in sinergia con il resto del
gruppo. Il gommone si capovolse
e quattro di noi finimmo in acqua. Furono attimi interminabili,
pensai di morire; venni risucchiato dai vortici delle cascate, per
rallentare o per fermarmi cercavo
di aggrapparmi a qualsiasi cosa
o trovare il fondo del fiume poggiando i piedi; niente di più sbagliato. Infatti quando riuscii ad essere più lucido, pensando anche
alla responsabilità di aver portato
io lì il gruppo di amici, ricordai
le cose che ci aveva detto l’istrut-
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tore prima della partenza, e tutto
diventò più facile e addirittura, almeno per me, divertente. Così mi
lasciai trasportare dalla corrente,
guardando a valle e restando disteso, senza cercare più appigli,
o rischiando di restare incastrato
con le gambe fra le rocce, e anzi,
quando c’era un ostacolo, ci rimbalzavo sopra, ammortizzando
l’impatto con i piedi scendendo
giù velocissimo…Fu bellissimo!
Dal terrore alla gioia, dalla paura
al divertimento…Infatti io ero
sempre lì fra vortici d’acqua e
cascate, non era cambiato niente
dalla situazione pericolosa che
stavo vivendo un attimo prima, si
era trasformato solo il mio stato
d’animo, ed ora stavo bene, mi
piaceva scivolare a valle nelle acque fredde del fiume senza aver
più paura.
La paura, infatti, è solo una creazione della nostra mente, è un
meccanismo assolutamente naturale di funzionamento del nostro
cervello, che ci invia un segnale
d’allerta, una sensazione di disagio ogni volta che affrontiamo
una situazione che non conosciamo e che può quindi, rappresentare un potenziale pericolo. Il
modo più semplice di superare la
paura...è affrontarla!
Nel momento in cui noi lo facciamo, la priviamo del potere che
noi stessi le abbiamo conferito.
Questa mia avventura mi piacque
talmente tanto che qualche mese
dopo volli riprovare, ma questa
volta mi tuffai direttamente nelle rapide facendo Hydrospeed,
provando ancora delle sensazioni
intense con una scarica di adrenalina incredibile.
Sto scrivendo questo articolo
sull’aereo che mi sta portando in
Sud Africa per seguire di nuovo
la Nazionale italiana di calcio e
per far provare, anche a mia figlia,
l’esperienza del volontariato nella
Comunità dei bambini in Mozambico. Ebbene, vi dico questo,
perché, due giorni prima di partire, ho smarrito il portafogli con
tutti i documenti, patente, carte
di credito, etc. Ma mentre tutti
si disperavano per l’accaduto, io
pensando che se mi deprimevo
anch’io, veramente non sarei partito, per [