100% Fitness Mag - Anno IV Giugno 2010 | Page 48

SALUTE & BENESSERE somma totale delle decisioni che consciamente o inconsciamente abbiamo preso in passato. E’ proprio nel momento delle decisioni che plasmiamo il nostro destino. La vita è veramente troppo corta e non possiamo permetterci di viverla a metà e l’inevitabile scorrere del tempo ci invita a “cogliere l’attimo”! “Se non puoi è allora che devi”… la conoscenza non è il potere… l’azione è potere! Carpe Diem! Il tempo però non aspetta nessuno tanto meno me e voi; è come un fiume in piena che scorre inesorabile verso il grande lago, e agitarsi agevola poco a rimanere a galla, così come potrebbe essere vero anche nel “fiume della vita”. E proprio questa metafora, mi fa ricordare una mia avventura di qualche anno fa. Ero alle cascate delle Marmore e avevo organizzato con un gruppo di amici della palestra, il rafting nelle rapide. Dopo un po’ di teoria con l’istruttore, partimmo per questa avventura. Nel salto più alto, alcuni componenti dell’equipaggio si lasciarono sopraffare dalla paura e non riuscirono più a remare in sinergia con il resto del gruppo. Il gommone si capovolse e quattro di noi finimmo in acqua. Furono attimi interminabili, pensai di morire; venni risucchiato dai vortici delle cascate, per rallentare o per fermarmi cercavo di aggrapparmi a qualsiasi cosa o trovare il fondo del fiume poggiando i piedi; niente di più sbagliato. Infatti quando riuscii ad essere più lucido, pensando anche alla responsabilità di aver portato io lì il gruppo di amici, ricordai le cose che ci aveva detto l’istrut- 48 | 100% Fitness Magazine tore prima della partenza, e tutto diventò più facile e addirittura, almeno per me, divertente. Così mi lasciai trasportare dalla corrente, guardando a valle e restando disteso, senza cercare più appigli, o rischiando di restare incastrato con le gambe fra le rocce, e anzi, quando c’era un ostacolo, ci rimbalzavo sopra, ammortizzando l’impatto con i piedi scendendo giù velocissimo…Fu bellissimo! Dal terrore alla gioia, dalla paura al divertimento…Infatti io ero sempre lì fra vortici d’acqua e cascate, non era cambiato niente dalla situazione pericolosa che stavo vivendo un attimo prima, si era trasformato solo il mio stato d’animo, ed ora stavo bene, mi piaceva scivolare a valle nelle acque fredde del fiume senza aver più paura. La paura, infatti, è solo una creazione della nostra mente, è un meccanismo assolutamente naturale di funzionamento del nostro cervello, che ci invia un segnale d’allerta, una sensazione di disagio ogni volta che affrontiamo una situazione che non conosciamo e che può quindi, rappresentare un potenziale pericolo. Il modo più semplice di superare la paura...è affrontarla! Nel momento in cui noi lo facciamo, la priviamo del potere che noi stessi le abbiamo conferito. Questa mia avventura mi piacque talmente tanto che qualche mese dopo volli riprovare, ma questa volta mi tuffai direttamente nelle rapide facendo Hydrospeed, provando ancora delle sensazioni intense con una scarica di adrenalina incredibile. Sto scrivendo questo articolo sull’aereo che mi sta portando in Sud Africa per seguire di nuovo la Nazionale italiana di calcio e per far provare, anche a mia figlia, l’esperienza del volontariato nella Comunità dei bambini in Mozambico. Ebbene, vi dico questo, perché, due giorni prima di partire, ho smarrito il portafogli con tutti i documenti, patente, carte di credito, etc. Ma mentre tutti si disperavano per l’accaduto, io pensando che se mi deprimevo anch’io, veramente non sarei partito, per [