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SCOPERTE
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N ews
LO SPUNTINO DI MEZZANOTTE
METTE A RISCHIO I DENTI
FRITTI E ALCOLICI DI SERA ROVINANO
IL SONNO, PERCHÉ L’APPARATO
DIGERENTE È TROPPO IMPEGNATO
Scorpacciate di fritti e alcolici nemiche del sonno. Troppo alcol e cibi
grassi, infatti, turbano il riposo notturno. Ad ammonire i golosi è
un’assicurazione sanitaria di Amburgo, la DAK.
Dopo una ricca cena il carico di lavoro per lo stomaco, spiegano gli
esperti, è tanto intenso che il resto del corpo è tenuto sveglio fino
a tardi e, spesso, il sonno si interrompe molto presto la mattina
dopo. Il modo migliore per assicurarsi una notte tranquilla è uno
spuntino leggero in serata: latte e tonno, ad esempio, sono un mix
eccellente secondo gli esperti tedeschi.
Nutrienti e light, contengono il triptofano, un aminoacido “alleato”
di Morfeo.
Mangiare la notte aumenta il
pericolo di soffrire di problemi
dentali: la saliva si essicca e
non riesce a eliminare i residui
di cibo
Lo spuntino di mezzanotte può
essere fatale per i denti. Lo afferma uno studio dell’Università
di Copenhagen, secondo cui gli
snack a tarda notte aumentano
il rischio di perdita dei denti indipendentemente dal cibo mangiato. I ricercatori hanno studiato le cartelle cliniche di 2.217
danesi, di cui l’8% era classificato come “mangiatori notturni”,
cioè persone che consumavano
oltre un quarto delle calorie
giornaliere dopo cena o facevano uno spuntino di mezzanotte
almeno due volte alla settimana.
Nell’arco di sei anni gli appartenenti a questo gruppo hanno
mostrato un rischio molto più
alto degli altri di avere problemi dentali fino alla perdita di
qualche dente. Secondo l’articolo, pubblicato dalla rivista
scientifica “Eating Behaviours”,
la colpa è del fatto che la saliva durante la notte tende ad
asciugarsi, e non riesce più
a rimuovere il cibo dai denti.
“I dentisti dovrebbero conoscere le implicazioni dei pasti
notturni”, scrivono gli esperti,
“e promuovere una maggiore
attenzione per la salute dentale
tra chi non riesce a smettere con
gli spuntini di mezzanotte”.
GLI ESPERTI: “IL CIOCCOLATO UN ALIMENTO, NON UN DOLCE”
HA MOLTE PROPRIETÀ NUTRIZIONALI
Ammettiamo il cioccolato nella dieta: è un vero alimento e, se fondente, non contiene colesterolo. I
e
nutrizionisti concordano e difendono il “pupillo” dei golosi, contestando in massa “l’eresia” che
eresia”
banalizza il cioccolato, definendolo un semplice dolce.
“La lunga storia gastronomica e artigianale del cioccolato - spiega il professor Giorgio Calaalaca
brese, docente di Scienza dell’alimentazione e nutrizione umana dell’università Cattolica
di Piacenza e dell’università degli Studi di Torino - ne dimostra le proprietà nutrizionalii e
offre un valido presupposto per il suo inserimento nella nostra dieta”.
In passato, ricorda l’esperto, il cioccolato “è stato considerato erroneamente un dolce.
Oggi, invece, numerosi lavori scientifici riescono a spiegare quello che già nel 1664
il Cardinal Brancaccio aveva capito, permettendo alle grandi dame di ‘infrangere’ il
digiuno del venerdì Santo nutrendosi con cioccolato caldo: e cioè che il cioccolato
è un alimento a tutti gli effetti, e che quando e fondente, pur avendo una certa quota di
grassi, non contiene assolutamente colesterolo”.
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