100% Fitness Mag - Anno IV Gennaio 2010 | Page 31

sia la composizione sia la qualità delle materia prime e i processi produttivi. Si tratta di latti adattati, cioè di provenienza vaccina resi simili per composizione a quello materno. La formula ha un contenuto proteico ridotto rispetto al latte vaccino e parte della caseina è stata sostituita con sieroproteine, sono arricchiti di carboidrati e i grassi del latte sono sostituiti con grassi di origine vegetale così da assicurare un maggior apporto di acidi grassi insaturi che hanno un ruolo molto importante per il completamento dello sviluppo del sistema nervoso centrale e dell’acuità dello sviluppo visivo del lattante. I latti artificiali presentano un contenuto minore in potassio, sodio, cloro, perché nel neonato la capacità di filtrazione renale non è giunta a completa maturazione. Anche il contenuto di calcio e fosforo è modificato e portato a valori simili a quelli del latte materno. Gli svantaggi di questi latti artificiali sono rappresentati dal fatto che queste formulazioni non apportano tutte quelle sostanze necessarie deputate alla difesa immunitaria. Per esempio è assente la lattoferrina sostituita nelle formula dalla beta-lattoglobulina che però sembra essere la principale responsabile dell’insorgenza di fenomeni allergici. Oltrepassato il quarto mese di vita le formule per lattanti vengono sostituite con i latti di proseguimento. Tali formulazioni sono destinate al bambino quando ormai ha raggiunto una certa maturazione digestiva e presenta esigenze nutrizionali differenti. L’uso di questi alimenti è opportuno in quanto è stato dimostrato che l’esclusivo allattamento al seno dopo il sesto