alimentazione
POCO SALE
ALLA VITA
Salare i nostri piatti è
un’abitudine malsana.
Parola di esperto che
suggerisce alcuni stratagemmi
per evitare l’overdose di
cloruro di sodio.
Il
sale è un cibo necessario come l’acqua, indispensabile
per la vita. La sua funzione è di mantenere l’equilibrio
dei liquidi nel corpo, l’equilibrio dei liquidi nel corpo,
l’equilibrio acido-base, e la trasmissione degli impulsi nervosi. La sua concentrazione nel sangue deve rimanere costante.
Senza sale disidrateremmo. Più il clima è caldo, più à fatica
richiede il nostro lavoro, più perdiamo acqua con il sudore, più
abbiamo bisogno di sale.
Se lecchiamo la nostra pelle sudata ci accorgiamo che è salata e
che stiamo perdendo sale oltre che acqua. Necessitiamo meno
di 5 grammi di sale al giorno, una quantità naturalmente presente nel cibo che mangiamo, con una modesta aggiunta di sale
nella cottura di alcuni alimenti.
In pratica però finiamo per mangiarne tre o quattro volte di
più di quanto ne abbiamo bisogno: per ilo grande consumo di
cibi animali (più ricchi di sale di quelli vegetali), per il suo uso
Come fare per evitare un eccesso di sale?
Primo: limitare a occasioni eccezionali il consumo di formaggi
salati, prosciutto o insaccati (contengono da 4 a 5 grammi di
sale per 100 grammi di prodotto), evitare il consumo di patatine, salatini e cibi industriali confezionati.
Secondo: non mettere il sale a tavola; in generale è meglio non
aggiungere sale crudo: se un piatto è un po’ sciocco è meglio
aggiungere un po’ di gomasio (sesamo salato e tostato) o erbe
aromatiche.
Terzo: imparare a cucinare ed evitare il consumo di cibi precotti, confezionati nonché la frequentazione dei fast food.
Gran parte del sale consumato dalle nostre popolazioni urbanizzate deriva da cibi di provenienza industriale che non sono
sotto il nostro controllo. Cibi come il pane, i biscotti, le zuppe
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come condimento (il sale esalta i sapori), come conservante
(dei salumi, del pesce, delle verdure), e come additivo (di bevande gasate, formaggi, dolciumi, medicine). Il cibo servito
nei ristoranti e i cibi pronti sono generalmente troppo ricchi
di sale. L’eccesso di sale favorisce anche altre patologie: l’ipertensione arteriosa (basta ridurre il sale al di sotto di 5 grammi
al giorno e si riduce la pressione di 8-10 mm di mercurio),
l’osteoporosi (l’eccesso di sale favorisce l’escrezione renale di
calcio), l’obesità (il sale, si sa, non ha calorie ma stimola la sete
che può essere soddisfatta con bibite zuccherate o alcoliche;
in questo caso è facile assumere calorie extra, poco sazianti e
di cui spesso non ci si rende conto).
L’apporto di sale va radicalmente ridotto anche in presenza
di insufficienza renale, scompenso cardiaco e cirrosi, malattie
che alterando i YX