L’angolo degli esperti ► logopedia
Alla scoperta del mondo sonoro:
l’impianto cocleare
Dottoressa
Mariarosaria
d’Esposito
Logopedista
Cell. 338.3191494
Laureata presso l’Università
di Napoli - Federico II
L’
epoca compresa tra la nascita e
i primi tre anni di vita del bambino viene considerata “privilegiata” ai fini dell’apprendimento; è, infatti, in questa fase che si raggiunge
il massimo livello di plasticità cerebrale, ossia la
possibilità del nostro sistema nervoso di modificarsi. Una sordità infantile, insorta in epoca prelinguistica (prima dell’acquisizione del linguaggio verbale) determina, non solo un importante
deficit espressivo, ma più in generale causa nel
bambino una disarmonia dello sviluppo.
Nel campo della riabilitazione delle sordità,
l’impianto cocleare ha rappresentato una vera
e propria rivoluzione. Il motivo del successo
terapeutico di questa innovazione tecnologica è
da ricercarsi nel fatto che si tratta di un vero e
proprio organo sensoriale artificiale, cioè della
sostituzione dell’organo sensoriale uditivo, la
coclea, con un sistema elettronico. Con questo
presupposto, appare naturale come la prognosi
comunicativa del soggetto debba sostanzialmente modificarsi rispetto a quanto finora ottenuto
con le protesi acustiche tradizionali, che agivano
sempre e comunque su un organo sensoriale leso.
Nel soggetto con impianto cocleare l’obiettivo
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riabilitativo può essere considerato la “normalità” uditiva, a patto che veng [