100% Fitness Mag - Anno IV Febbraio 2010 | Page 48
alimentazione
DIVENTIAMO PIU’ INTELLIGENTI
MANGIANDO COSI
D
iventare più intelligenti
mangiando? Si può. La dieta, infatti, influenza direttamente il nostro cervello. La
carne ci sveglia, la pasta è sedativa, la carenza di zinco può renderci smemorati,
le vitamine ci tonificano. Ogni alimento
ha la sua funzione, ed ecco perché il segreto per una mente brillante è variare.
Al bando, quindi, pranzi veloci e cibo
spazzatura: i neuroni vanno nutriti con
un pò di tutto.
Esistono 6 categorie di alimenti che non
devono mai mancare per un cervello
sano: 1) cereali e farinacei, 2) frutta e
verdura, 3) latte e latticini, 4) carni, 5)
materie grasse,6)zuccheri e bevande dolci. E la regola è “ A parte frutta e verdura,
evitate di consumare due volte la stessa
categoria di alimenti nello stesso pasto”.
Rifornimento di zuccheri
Cominciamo dal carburante. Il cervel-
lo consuma il 20 % di tutta l’energia alimentare, eppure contribuisce solo al 2 %
del peso corporeo: in proporzione succhia 10 volte più energia di tutti gli altri
organi. La sua benzina è il glucosio, uno
zucchero semplice che ricaviamo dalla digestione di carboidrati più o meno
complessi (zucchero da tavola, pane, pasta, ortaggi secchi…).
Tre minuti senza ossigeno o glucosio uccidono i neuroni. I bambini in particolare
bruciano glucosio a una velocità doppia
rispetto agli adulti, tripla nel caso dei neonati. Fanno presto quindi ad entrare in
crisi ipoglicemia.
E quali sono le conseguenze? I neonati
nascono sottopeso, i ragazzini soffrono
di acetone, sono distratti, fanno fatica a
concentrarsi; gli adulti sono fiacchi rischiano incidenti sul lavoro e alla guida e
hanno difficoltà nei test cognitivi. Senza
zucchero, il cervello non carbura. Ma
qual è lo zucchero migliore per la nostra
testa? Ne esistono di due tipi: gli zuccheri “lenti”, come l’amido della pasta o del
pane, sono da preferire a quelli veloci
(zuccheri da tavola o bevande dolci), che
entrano subito in circolo.
Il motivo è questo: le catene complesse
dell’amido vengono digerite lentamente,
e il glucosio che ne deriva è distribuito
gradualmente a tutto il corpo, cervello
incluso. Gli zuccheri veloci, invece non
arrivano al cervello perché vengono immagazzinati prima sotto forma di grassi.
Si alla pasta, no agli snack.
Lo zucchero lento per eccellenza è la
pasta, seguono le lenticchie, ceci, piselli e fagioli secchi, castagne, riso e pane,
meglio se integrali. Snack, torte e bevande zuccherate sono, invece, veleni:
provocano picchi di glicemia che possono
portare al diabete di tipo 2 e a malattie
cardiovascolari.
LE 10 REGOLE SALVA-CERVELLO
Per avere una mente scattante e una memoria di ferro, basta seguire poche semplici regole elaborate dal neurologo americano
David Pelmutter.
1. No allo zucchero e ai cibi spazzatura: merendine confezionate, bevande e biscotti dolci danno una soddisfazione momentanea, ma alla lunga rallentano i neuroni e incrostano i vasi
sanguigni. Il consumo eccessivo di dolci può portare a vuoti di
memoria e malattie neurologiche. Da un recente studio su malati
di Parkinson, è risultato che mangiavano più snack e dolciumi
rispetto ai coetanei sani.
2. No ai dolcificanti artificiali: l’aspartame, convertito in
aspartato nel cervello, interferisce con la normale produzione di
neurotrasmettitori aumentando i dannosi radicali liberi. In alcune
persone, provoca nausea, mal di testa sbalzi d’umore e vertigini.
3. Niente margarina e oli vegetali raffinati: contengono grassi trans molto dannosi, che si inseriscono nella membrana dei
neuroni rendendola rigida, ossidabile e pregiudicando la capacità
della cellula di assorbire sostanze nutritive, produrre energia e
comunicare con altre cellule. E in più, si sostituiscono ai grassi
buoni.
4. No alle fritture: qualsiasi grasso fritto si trasforma in trans.
Meglio cuocere al forno, al vapore, in padella, a fiamma bassa e
alla griglia.
5. Si ai semi oleosi e al pesce: contengono grassi buoni omega
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3. Una manciata di semi di lino nello yogurt o nell’insalata, qualche seme di zucca, un paio di noci al giorno e pesce tre volte a
settimana aiutano il nostro cervello. Meglio se il pesce è pescato
in acque poco inquinate di mercurio, un veleno che intossica i
neuroni con sintomi di depressione, affaticamento e perdita di
memoria.
6. Ridurre la carne e i latticini grassi: contengono grassi saturi, poco salutari per il cervello. Carne e formaggio forniscono
proteine, ma si devono scegliere le qualità più magre. Costine di
maiale, wurstel, pancetta e salumi andrebbero mangiati non più
di 2 volte a settimana.
7. Frutta e verdura di tutti i colori: per incamerare tutto il
ventaglio di minerali,vitamine e antiossidanti indispensabili per la
salute di tutto l’organismo e il funzionamento del cervello.
8. Mangiare più broccoli: ma anche cavoli, verza. Sono ricchi
di acido folico, antiossidanti che aumentano le prestazioni cerebrali.
9. Basta con le sigarette: i neuroni dei fumatori sono sensibili
agli attacchi dei radicali liberi. Il tabacco danneggia i vasi sanguigni determinando un minore apporto di sangue e quindi meno
al cervello.
10. Ridurre l’alcol: sopra i due bicchieri, può prosciugare i livelli di glutatione nel sangue, l’antiossidante più importante del
cervello.