SALUTE & BENESSERE
Dottor
Carlo Alfaro
Pediatra
L’angolo degli esperti
PEDIATRA
NASCERE
IN ITALIA OGGI
P
urtroppo l’Europa si trova in una sorta di “inverno
demografico” da circa trent’anni: in tutti gli Stati
dell’Unione, infatti, il numero medio di figli per
donna è più basso della soglia del 2,1, che permette la sostituzione delle generazioni. In Italia,
peraltro, il tasso di fecondità è tra i più bassi d’Europa: il numero di nuovi nati per 1.000 donne in età fertile nel 2007 è stato
per esempio pari a 40,3 contro i 41,9 della Grecia, i 43,1 della
Spagna e i 54,8 della Francia. Inoltre, una volta avuto il primo
figlio, molte madri italiane non ne fanno altri pur desiderandoli: secondo l’Istat, circa un terzo di esse attribuisce ciò a motivi
economici (20,6%) e di lavoro (9,5%). Il calo progressivo di
fertilità e natalità tra la fine degli anni ‘70 e i primi ‘90 ha prodotto per molti anni un Paese stabilmente a crescita zero. Si è
tuttavia registrata una ripresa a partire dalla seconda metà degli
anni ‘90, dopo 30 anni di calo progressivo e il minimo storico
delle nascite (526.064 nati) e della fecondità (1,19 figli per donna) registrato nel 1995, fino ad arrivare al picco record del 2008
(1,42 neonati ogni donna). Dai dati degli “Iscritti in anagrafe
per nascita”, il dossier sulla natalità in Italia diffuso dall’Istat,
risulta infatti che nel 2008 sono stati registrati nelle anagrafi comunali 576.659 nati, circa 13 mila in più rispetto all’anno precedente, ma questo “miracolo” già però sembra destinato a non
ripetersi, visto che le stime per il 2009 parlano di 7 mila bambini venuti alla luce in meno rispetto all’anno precedente. Inoltre,
nel nostro Paese le mamme sono sempre più “vecchie”(il 5,7%
dei piccoli ha una madre con oltre 40 anni, passando dai 12.383
nati nel 1995 ai 32.578 nel 2008). Aumentano poi i nati da genitori non coniugati: dall’8,1% del 1995 al 19,6% del 2008: nel
Centro-Nord, in particolare, sono poco meno di uno su quattro.
Aumentano ancor di più i nati da coppie di genitori stranieri:
nel 2008 sono stati oltre 72 mila, pari al 12,6% del totale dei
nati. Se a questi si sommano anche i nati da coppie miste si sfiorano i 100.000 nati da almeno un genitore straniero (il 16,7%
del totale). Le donne straniere fanno registrare mediamente un
figlio in più rispetto a quelle italiane. L’inversione di tendenza
sulla natalità, che interessa l’Italia come altri Paesi occidentali,
fino a far sognare un nuovo “baby-boom”, come negli anni ’60, è
20
| 100% Fitness Magazine
infatti dovuto in parte all’aumento record delle gravidanze multiple ma ancor di più alla crescente immigrazione. La nascita di
gemelli è favorita dal diffondersi delle tecniche di procreazione
medicalmente assistita e dall’aumento medio dell’età materna.
Su 570 mila nati in Italia nel 2008, circa il 3% è rappresentato da
gemelli. E’ aumentato anche il numero dei nati da parto trigemino o superiore: oggi rappresentano circa il 4% del totale dei
nati da \