100% Fitness Mag - Anno IV Agosto 2010 | Page 22

L’angolo degli esperti Dottor Carlo Alfaro PEDIATRA IL PEDIATRA DIVENTA ECOLOGISTA O ggi amare e proteggere i bambini non significa più solo nutrirli con i cibi più adatti, garantire loro vestiti e abitazioni confortevoli, curarli e prevenire le malattie e offrirgli giochi e coccole,. ma anche preoccuparsi delle condizioni del pianeta che abiteranno. Ormai è chiara la stretta correlazione tra la salute umana e l’ambiente, per cui la salvaguardia della salute passa necessariamente attraverso la salvaguardia dell’ambiente. Parlare di ambiente-salute in Medicina, e in particolare in Pediatria, significa affrontare il grande problema delle possibili conseguenze per l’umanità dell’inquinamento dell’ecosfera e delle catene alimentari. L’inquinamento consiste nell’incremento nei principali comparti dell’ecosfera (litosfera, atmosfera, idrosfera, biosfera) di tre grandi categorie di agenti: agenti chimici di derivazione umana (molecole di sintesi e/o prodotti di scarto), agenti fisici potenzialmente tossici (raggi-X, campi elettromagnetici, particolato ultrafine), agenti microbici e virali in rapida diffusione e trasformazione. Tale problematica assume particolare rilievo in ambito pediatrico, per la maggior sensibilità all’inquinamento ambientale degli organismi in via di sviluppo, e per la tendenza di molti inquinanti chimico-fisici (metalli pesanti, diossine e altri interferenti endocrini) a diffondere attraverso le catene alimentari, ad accumularsi per decenni in alcuni tessuti femminili, a concentrarsi nei tessuti embrio-fetali, ad interferire con i meccanismi dello sviluppo fetale. Le fonti focali (grandi impianti) o diffuse (traffico veicolare) di inquinamento rappresentano soltanto la punta di un iceberg del vero, grande problema (emergente) delle sue conseguenze a medio-lungo termine sulla salute delle future generazioni. Si ipotizza che la rivoluzione in atto in Medicina, caratterizzata dalla riduzione delle patologie acute da cause infettivo-parassitarie e dall’ incremento di incidenza-prevalenza, con comparsa in età sempre più precoce e in modo proporzionale al grado di occidentalizzazione di patologie endocrino-metaboliche (obesità, sindrome metabolica, diabete II), immuno-mediate (allergie, malattie autoimmuni), cardiovascolari, neurodegenerative, neoplastiche, sia da interpretare come il prodotto della diffusione sempre più capillare dell’inquinamento e della 22 | 100% Fitness Magazine rapida trasformazione dell’ambiente. La rapida globalizzazione ha contribuito in maniera decisiva a degradare l’ambiente attraverso la massiva industrializzazione, l’uso di sostanze non eco-bio-compatibili, l’eccessiva crescita demografica, la forte urbanizzazione, l’incremento della povertà e delle disuguaglianze, i cambiamenti climatici, la perdita delle diversità e l’aumento dell’utilizzo delle biotecnologie. I bambini, in quanto soggetti più fragili e vulnerabili della comunità, risentono maggiormente dell’impatto ambientale. La salute dei bambini è il principale indicatore della salute di una popolazione(bambini quali “ambasciatori di salute”). Ed è qui che entra in gioco la figura del Pediatra, che, quale punto di riferimento per tutto ciò che concerne la salute dei piccoli, può svolgere un ruolo di collegamento tra il mondo della ricerca scientifica e la popolazione, promuovendo una corretta e capillare diffusione di informazioni e sensibilità verso scelte comportamentali salutari. Per questo motivo all’interno dell’Associazione Culturale Pediatri si è costituito il gruppo di lavoro Pediatri per Un Mondo Possibile(PUMP), che si propone la mission di dare alle famiglie un’informazione puntuale sui temi che riguardano l’ambiente e il futuro del mondo, e proporre azioni significative sia per il messaggio educativo che per il contenuto concreto: non sprecare l’acqua, l’energia, il cibo; • proteggere l’ambiente intorno a noi, in casa e fuori; • promuovere una alimentazione sana e con prodotti biologici; • privilegiare la mobilità a piedi, in bicicletta, con i mezzi pubblici; • privilegiare i beni prodotti nel rispetto dei diritti umani; • sostenere il diritto all’educazione alla salute e ad ambienti vivibili per i bambini che ne sono esclusi; • promuovere la conoscenza tra bambini e ragazzi di diverse nazionalità; • educare a relazioni basate sulla comunicazione e la non violenza; • promuovere iniziati