100% Fitness Mag - Anno III Ottobre 2009 | Page 13
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SCOPERTE
SCIENZA
ALIMENTAZIONE
SALUTE
CURIOSITA’
N ews
CONCENTRATISSIMI
MASTICANDO CHEWING GUM
La gomma da masticare aiuta la concentrazione e riduce i livelli di
cortisolo, l’ormone dello stress, nella saliva.
Lo hanno scoperto gli scienziati australiani della Swinburne University di Melbourne dopo aver sottoposto 40 ventenni a una serie di test
capaci di indurre stress e valutando poi le prestazioni e i livelli di ansietà con e senza il chewing gum. Risultato? Masticare la cicca riduce
l’ansia del 10-17 %, aumentando il livello di attenzione del 8-19%.
RISCHI IL DIABETE
CON TANTI SUCCHI DI FRUTTA
Per colpa dei molti zuccheri facilmente assorbibili, i
succhi di frutta aumenterebbero il rischio di ammalarsi
di diabete di tipo 2, quello di origine alimentare.
A sostenerlo è un’indagine eseguita nell’arco di 18 anni
dalla Tulane university school of public health di New
Orleans su oltre 71 mila donne: è emerso che quelle che
consumavano succhi di frutta zuccherati annullavano
i benefici di frutta e verdure mangiate abitualmente,
alzando così del 18% il rischio di diabete.
Uova
Per il cuore sono meglio degli snack
Un’ulteriore smentita sulla pericolosità delle
uova per la salute delle arterie e del cuore
arriva dall’American college of cardiology. Secondo gli esperti americani, infatti, per tenere
sotto controllo i livelli di colesterolo è molto
più importante soffermarsi sul consumo
quotidiano di carboidrati e di grassi saturi.
Da questo punto di vista è più salutare mangiare un uovo o due al giorno, magari a colazione, piuttosto che una merendina. Anche
il cioccolato amaro, grazie agli antiossidanti,
sembra essere un vero toccasana per il cuore.
LA SPAGHETTATA DI MEZZANOTTE,
DISASTRO PER LA DIETA
Mangiare la sera tardi o durante la notte fa ingrassare. Perché non conta solo tipo e quantità dei cibi, ma
anche l’orario dei pasti
La tentazione di aprire il frigorifero prima di andare a letto (o
magari in piena notte) è molto diffusa. Ancora più comune è
la classica “spaghettata di mezzanotte”, quando la cena sembra
ormai lontana e il languore rispunta.
Bene: sono entrambe due abitudini deleterie per la dieta. Lo ha
dimostrato un’équipe della Northwestern University (Illinois,
Usa), secondo cui non è solo come e che cosa si mangia, ma
anche quando si mangia a fare la differenza.
Gli scienziati hanno scoperto che quando i topi consumavano
i loro pasti in orari inusuali mettevano su il doppio del peso,
nonostante la quantità di cibo mangiata (e l’attività fisica svolta)
fosse la stessa degli altri topi i cui pasti si svolgevano in orari
consueti. Lo studio, pubblicato dalla rivista Obesity, interessa da
vicino chi lavora di notte o ha turni particolari. “Queste persone
tendono a essere in sovrappeso”, nota Deanna Arble, che ha
coordinato il lavoro. “L’orario in cui si mangia è importante nella
stessa misura della quantità di cibo che si assume”, ribadisce
Fred Turek, del Northwestern’s Center for Sleep and Circadian
Biology, Usa, dove si è svolta la ricerca. “Sistemare i pasti negli
orari giusti può aiutare le persone a perdere peso o a evitare di
mettere su chili di troppo”. Ancora non totalmente chiari i motivi
per cui gli spuntini notturni siano così deleteri: l’ipotesi è che
il sonno, gli ormoni e la temperatura corporea abbiano tutti un
ruolo fondamentale nel determinare l’aumento di peso.
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